REDAZIONE MILANO

Caso Fonsai: revocato patteggiamento, prosciolta Giulia Ligresti

La Corte d'appello di Milano ha accolto l'istanza di revisione proposta tramite i difensori: cancellata la condanna a 2 anni e 8 mesi

Giulia Ligresti

Milano, 1 aprile 2019 - La Corte d'appello di Milano ha accolto l'istanza di revisione proposta tramite i suoi difensori da Giulia Ligresti e ha revocato il patteggiamento in primo grado a 2 anni 8 mesi di carcere assolvendola definitivamente. Giulia Ligresti era imputata per aggiotaggio e falso in bilancio nell'ambito del caso Fonsai.

Un epilogo obbligato dopo che la sentenza di assoluzione, per gli stessi fatti, nei confronti del fratello Paolo è diventata definitiva rendendo "inconciliabili" i due verdetti. Il 29 ottobre scorso Paolo Ligresti era stato assolto perchè 'il fatto non sussiste'. La richiesta di sospensione della pena era gà  stata accolta a novembre dalla stessa Corte d'appello di Milano che aveva dato il via libera alla scarcerazione di Giulia Ligresti, rimasta a San Vittore per tre settimane. La revisione consente all'imputata di riavere indietro anche 20 mila euro, somma versata a titolo di multa. La figlia di Salvatore, morto a maggio dell'anno scorso, era finita in carcere il 19 ottobre dopo che il giudice del tribunale di sorveglianza di Torino aveva respinto la proposta di un percorso di messa alla prova alternativo alla detenzione rendendo cosi' esecutivo, dopo cinque anni, il patteggiamento.

Giulia Ligresti ha commentato soddisfatta: "Finalmente dopo più di sei anni si è arrivati alla verità. È stata durissima ma non ho mai smesso di lottare e di avere fiducia nella giustizia, nonostante la violenza di essere stata messa in carcere, con tutto ciò che ne consegue, da innocente". E ha aggiunto: "Troppo spesso, in nome della giustizia, si commette la più grande delle ingiustizia: togliere la libertà ad un innocente e abbandonarlo alla gogna mediatica". "Ringrazio i miei avvocati, i miei figli, la mia famiglia e tutti gli amici che non mi hanno mai fatto sentire sola in questa difficile battaglia. E un pensiero - ha concluso - va anche a tutti coloro che in Italia e all'estero subiscono ogni anno la violenza del carcere da innocenti".

La sentenza con cui la Corte d'appello revoca il patteggiamento di Giulia Ligresti "sancisce con ritardo e rimarca che non ci fu nessun crac di Fonsai e nessuna responsabilita' da parte della famiglia Ligresti", affermano in una nota gli avvocati Gian Luigi Tizzoni e Davide Sangiorgio, legali della figlia dell'immobiliarista Salvatore. "La sentenza di oggi - proseguono i difensori - restituisce piena dignita' a Giulia Ligresti, recente bersaglio di falsi scoop (non ha mai chiesto l'affidamento in prova come 'pierre') e di una ingiusta carcerazione e ristabilisce la verita' su un'operazione finanziaria la cui reale storia inizia finalmente ad essere scritta".