ROBERTA RAMPINI
Cronaca

Senago, il pellegrinaggio al ‘sacrario’ di Giulia Tramontano. Fiori e bigliettini: “Non doveva finire così”

Parenti, amici, ma anche donne incinta e tanti ragazzini portano fiori, peluche e bigliettini sul luogo dove è stato trovato il corpo. E alla panchina rossa, simbolo della lotta alla violenza contro le donne

Giulia Tramontano: fiori, peluche e bigliettini in memoria della 29enne e di Thiago

Senago (Milano), 2 giugno 2023 – Silenzioso e interminabile. E' un pellegrinaggio continuo in via Monte Rosa a Senago, davanti al box dove è stata trovato il cadavere di Giulia Tramontano, la 29enne incinta di sette mesi, uccisa dal compagno Alessandro Impagnatiello, 30 anni, reo confesso.

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Bigliettini, fiori e peluche per Thiago

Accanto ai mazzi di fiori, ci sono anche peluche per il piccolo Thiago, il bimbo mai nato, che Giulia portava in grembo. Qualcuno ha portato per lui anche un giocattolo, una macchina della polizia. I messaggi scritti a mano sui biglietti che accompagnato gli omaggi sono commuoventi, "qualunque giro facciano le vostre vite, godetelo insieme e per sempre. Perdonaci Giulia".

Ed ancora, "la vostra morte mi ha sconvolto, mi auguro che esista una vita terrena dove conoscervi". Stamattina sono arrivati anche un cugino e degli zii da Napoli. Tante lacrime, hanno accettato le condoglianze dei tanti sconosciuti presenti, ma non hanno voluto dire nulla. E con il trascorrere delle ore mazzi di fiori, peluche, palloncini bianchi e messaggi, si accumulano, uno in fila all'altro.  "Terrò la vostra storia per sempre nel mio cuore, non doveva finire così". Molti quelli che si commuovono.

Giulia Tramontano, i fiori dove è stato trovato il corpo
Giulia Tramontano, i fiori dove è stato trovato il corpo

Le lacrime di donne incinta e ragazzini

Ci sono anche donne incinta, proprio come Giulia, una di loro tiene la mano sul pancione, singhiozza, scuote la testa e non riesce a parlare per descrivere il suo dolore. Uno dei messaggi è dedicato alla famiglia di Giulia con la richiesta che venga consegnato loro. Ci sono anche quelli da parte di tanti ragazzini, come quello di Desirée 10 anni, che ha lasciato un commovente scritto dedicato anche a Thiago, il bimbo mai nato.  "È rimasta molto colpita da questa storia - ha spiegato la nonna che l'ha accompagnata - Lo so che i bambini non dovrebbero essere coinvolti in questi momenti, ma penso sia giusto che lei cominci a capire che purtroppo il mondo possa riservare anche questo, che nella sua vita sicuramente incontrerà solo amici che le vogliono bene, ma meglio impari il prima possibile che al primo cenno di violenza, arroganza, maleducazione, deve subito allontanarsene".

Una veglia alla panchina rossa nel parco

Ma da mercoledì sera c'è un secondo luogo della memoria: la panchina rossa del parco Falcone e Borsellino, dove c'è stato un momento di raccoglimento per ricordare Giulia. Tantissime le persone che hanno partecipato. In prima fila anche la famiglia di Giulia, mamma Loredana, papà Franco, la sorella Chiara e Mario, il fratello più piccolo. "E' un luogo simbolo per dire Basta alla violenza contro le donne. Giulia non ha avuto il tempo per capire che quell’amore non era amore, altre donne invece capiscano che la violenza non può essere amore - scrive il sindaco Magda Beretta in un post - Denunciate, rivolgetevi ai centri anti violenza, alle istituzioni, alle forze dell’ordine potete essere salvate. La nostra comunità si é stretta attorno alla famiglia Tramontano, la loro presenza ci ha riempito il cuore . Possiamo solo immaginare il dolore che state provando".

Omicidio Giulia Tramontano Senago
Omicidio Giulia Tramontano Senago

Lutto cittadino

Intanto sia il Comune di Senago che quello di Sant'Antimo, paese d'origine di Giulia e dove vive la sua famiglia, hanno deciso di proclamare il lutto cittadino nel giorno dei funerali di Giulia. L'amministrazione comunale si è messa a totale disposizione della famiglia "per ogni supporto e il disbrigo di ogni pratica burocratica e non". Lo ha detto il vicesindaco, Saverio Cucinotta: "Siamo in contatto continuo con la famiglia - ha aggiunto - i funerali si svolgeranno quasi sicuramente in Campania, e stiamo pensando di organizzare il giorno delle esequie una fiaccolata".

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Anche il sindaco di Sant'Antimo Massimo Buonanno esprime "profondo cordoglio per la tragica scomparsa della cara Giulia e del piccolo che portava in grembo. Vorremmo non parlare più di casi di femminicidio, ma mi rendo conto che nonostante le campagne di sensibilizzazione, le continue lotte contro la violenza sulle donne, che l'amministrazione, assieme al centro antiviolenza, continua quotidianamente a portare avanti, ci ritroviamo oggi davanti alla morte di una ragazza che tra qualche mese sarebbe diventata madre del bambino che portava in grembo. La perdita di Giulia e del suo bambino ci invita ad una profonda e silenziosa riflessione. Ogni femminicidio è un lutto per l'intera comunità ed io mi rendo sempre più conto che c'è ancora tanto lavoro da fare per cambiare questa società, che ancora una volta ci mette davanti ad una notizia come questa".