REDAZIONE MILANO

Gli autotrasportatori a Milano: non bastano i sensori per la sicurezza stradale

Il presidente di Fai-Conftrasporto Paolo Uggè scrive una lettera aperta al sindaco di Milano Giuseppe Sala, sostenendo che non si possa porre fine agli incidenti mortali sulle strade con provvedimenti di impatto mediatico. Occorrono interventi per la messa in sicurezza delle infrastrutture e una campagna di informazione per tutti gli utenti della strada.

Gli autotrasportatori a Milano: non bastano i sensori per la sicurezza stradale

"Non è con la demagogia e i provvedimenti di impatto mediatico che si può porre fine alla tragica serie di incidenti mortali sulle strade di Milano". Lo scrive, in una lettera aperta al sindaco Giuseppe Sala, il presidente nazionale Fai-Conftrasporto Paolo Uggè. Nel mirino l’introduzione dell’obbligo di sensori per l’angolo cieco sui mezzi pesanti, decisa da Palazzo Marino dopo una serie di incidenti mortali che hanno coinvolto camion e ciclisti. Una delibera che - attacca Uggè - "colpevolizza ingiustamente gli autotrasportatori, scaricando sui conducenti dei mezzi pesanti responsabilità le cui cause vanno invece ricercate nelle scelte sbagliate della politica". Per il presidente di Fai-Conftrasporto l’aumento degli incidenti mortali è "tragica dimostrazione" del fatto che "l’esponenziale incremento della “mobilità dolce“ in epoca Covid e post Covid, spinto dai ‘talebani’ dell’ambientalismo ideologico, non è stato supportato da interventi indispensabili per garantire la sicurezza degli utenti più a rischio. Chi governa la città non può sostenere che l’obbligo dei sensori sui mezzi pesanti sia la panacea: occorrono anzitutto interventi per la messa in sicurezza delle infrastrutture". E Uggè chiede "una campagna di informazione per tutti gli utenti della strada" dal momento che "chiunque si muova a Milano può rendersi conto di come una consistente parte di coloro che circolano in bici o, peggio, in monopattino non rispetti le basilari regole della circolazione". E ancora: "Sindaco Sala, servono controlli a tappeto sulle strade, senza i quali qualsiasi regola rimane sulla carta".