"L’invasione del territorio dell’Ucraina è iniziata in nome del popolo russo, ma contro la nostra volontà. Noi siamo insegnanti, e la violenza va contro l’essenza della nostra professione. Nell’inferno della guerra moriranno i nostri studenti. La guerra condurrà a un aggravarsi dei problemi sociali del nostro paese. Richiediamo un immediato cessate il fuoco". La lettera con la raccolta di firme di docenti russi (4.951, più 106 da altri Paesi) è stata pubblicata sul sito dell’associazione professionale d’insegnanti Diesse Lombardia.
CronacaGli insegnanti russi: "Non è la nostra guerra"