Passeggiate sui cornicioni, piedi penzoloni nel vuoto. La salita fino alla cupola sopra l’Ottagono e la vista del cuore di Milano dai tetti della Galleria con la Madonnina che brilla nel cielo notturno. L’ultima bravata di “scalatori“ fuorilegge è stata pubblicata su Instagram due giorni fa. Ci risiamo. Perché non è la prima volta che questo luogo simbolo della città viene espugnato senza uno straccio di permesso da giovanissimi con l’obiettivo di postare le “imprese“ sui social, incuranti di rischiare la vita.
Il pericolo anzi aumenta il valore dell’azione dal punto di vista di chi la compie e dei seguaci on line (follower), e basta leggere i commenti per rendersene conto: "Finalmente", "Avete spaccato", poi le immagini di fuochi a sottolineare “l’eccezionalità“ e quelle di corone, in segno di trionfo.
Nei giorni scorsi, sempre su Instagram, era comparso il video di “Dedelate“ che ha scalato abusivamente il palazzo dell’Arengario in piazza Duomo per scattarsi un selfie con la cattedrale milanese avvolta nella nebbia. Il giovane, diciassettenne, è già stato denunciato per invasione di edifici e danneggiamento dopo essere salito fino alla Madonnina. Quanto alla Galleria, ad agosto dello scorso anno aveva destato scalpore l’assalto di tre vandali che deturparono il frontone con una grande scritta (cancellata dal Comune nei giorni successivi).
E le incursioni notturne non sono una novità, tanto che il Comune ha rafforzato le misure di sicurezza. Ma, stando ai video pubblicati, c’è chi trova comunque il modo di salire fino ai tetti. Fabiola Minoletti, vicepresidente del Coordinamento comitati milanesi, evidenzia che "il fenomeno sta andando fuori controllo. Il livello delle imprese è sempre più estremo. Va affrontato seriamente, coinvolgendo anche i genitori di questi ragazzi".