LUCA TAVECCHIO
Cronaca

Glicine di piazzale Baiamonti, Giovanni Storti in campo per fermare l’abbattimento: “Sindaco, ascolta i cittadini”

Milano, l’appello-denuncia del comico: “Basta cemento, sono state raccolte già 50mila firme per salvare il giardino”

Milano – Anche Giovanni Storti, del trio Aldo, Giovanni e Giacomo, scende in campo per salvare il grande glicine di piazzale Baiamonti condannato ad essere abbattuto per fare posto alla nuova “Piramide” firmata dallo studio tedesco Herzog & De Meuron.

Il comico milanese ha pubblicato un video sul suo canale Instagram per chiedere al sindaco Beppe Sala e alla Giunta di fermare il taglio della pianta che sorge affianco al Circolo Combattenti e Reduci e sul margine del Giardino comunitario Montello, intitolato a Leo Garofalo. Per salvare l’antico glicine, e i tigli della piccola area verde, l’associazione Giardini in Transito e i comitati di cittadini hanno promosso una raccolta firme sulla piattaforma Change.org, indirizzata anche al sindaco Beppe Sala, alla quale in un mese hanno già risposto 47.000 cittadini.

E l’appello-denuncia di Giovanni Storti parte proprio dalla mole di firme già raccolte da Giardini in Transito: “Sono state raccolte quasi cinquantamila firme per mantenere questo giardino – dice l’attore nel suo video – Ora si sono inventati una costruzione e vogliono tagliare i due tigli e lasciar cadere questo glicine che ha quasi 80 anni. Perché signor sindaco? Giunta, perché aumentare il cemento? Lasciate la decisione de cittadini e fategli godere quel poco di verde in questa zona”.

L’appello di Storti però potrebbe essere già fuori tempo massimo, visto che lui stesso ha dovuto girare il video tra gli operai al lavoro per smantellare l’area e fare posto al grande cantiere, dal quale sorgerà l’edificio gemello – anche se più piccolo – di quello che affaccia su via Pasubio e che accoglierà anche il nuovo Museo Nazionale della Resistenza. L’inizio dei lavori è stato fissato per giovedì 4 maggio.