Google Traduttore, uno degli strumenti di traduzione automatica più utilizzati al mondo, ha ampliato le sue funzionalità per includere 110 dialetti locali tra le lingue disponibili, tra cui cinque di origine italica: friulano, ligure, siciliano, veneziano e milanese. La traduzione è già disponibile e avviene mediante l’aiuto dell’intelligenza artificiale e al modello linguistico PaLM 2.
Come usare il traduttore
Per usare il traduttore è sufficiente aprire l’ultima versione di Google Traduttore sul computer o sul proprio smartphone, selezionare la lingua “Lombardo” e incollare il testo, il documento, il messaggio o la conversazione desiderata. Alcuni utenti hanno segnalato che non sempre la traduzione è accurata, ma siamo agli inizi e i software di intelligenza artificiale migliorano col tempo.
Preservare i dialetti
La decisione di Google di includere il dialetto milanese è significativa in un contesto globale dove molte lingue e dialetti stanno scomparendo. La tecnologia può giocare un ruolo cruciale nella preservazione di queste lingue, offrendo strumenti che le rendano accessibili e rilevanti nel mondo contemporaneo.
Inclusione culturale
Isaac Caswell, ingegnere software senior di Google Traduttore, ha spiegato che “dal cantonese al Qʼeqchiʼ, queste nuove lingue rappresentano più di 614 milioni di parlanti, aprendo le traduzioni a circa l’8% della popolazione mondiale. Alcune sono lingue mondiali importanti, con oltre 100 milioni di parlanti. Altre sono parlate da piccole comunità di indigeni, mentre altre ancora non hanno quasi nessun parlante nativo, ma sono attivamente rivitalizzate. Circa un quarto delle nuove lingue proviene dall’Africa, rappresentando la nostra più grande espansione di lingue africane fino ad oggi, tra cui Fon, Kikongo, Luo, Ga, Swati, Venda e Wolof”.