REDAZIONE MILANO

Da Gorgonzola a Foggia, in bicicletta per la fibromialgia

Volontari in bici per sensibilizzare sulla fibromialgia, distribuendo materiale informativo in 13 tappe da Nord a Sud.

I volontari andranno in bici da Gorgonzola a Foggia per sensibilizzare sulla fibromialgia

I volontari andranno in bici da Gorgonzola a Foggia per sensibilizzare sulla fibromialgia

In bici contro la fibromialgia. Gorgonzola-Foggia in sella, il viaggio dei volontari per il Paese parte l’11 agosto dalla Martesana e toccherà 13 tappe da Nord a Sud, 1.083 chilometri fra Lombardia, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Lazio, Abruzzo, Puglia. A ogni fermata verrà distribuito materiale "per informare contro il male invisibile dai 100 sintomi". Per la città un impegno cominciato nel 2019. "Così illuminiamo la strada per la ricerca", spiega la sindaca Ilaria Scaccabarozzi che domenica darà il via alla corsa insieme a Lucia Lovecchio, alla guida del comitato Fibromialgici Uniti-Italia.

"Andiamo insieme verso la guarigione – continua la prima cittadina -. Attraversando la penisola, i nostri corridori renderanno questo itinerario idealmente possibile ai fibromialgici e sensibilizzeranno tutte le persone che incontreranno". Uno degli obiettivi dell’associazione è proprio "diffondere la conoscenza del problema", oggi escluso dall’elenco dei disturbi cronici e dai livelli essenziali di assistenza, con cure a carico dei diretti interessati. "A partire saranno persone sane che hanno deciso di spendersi per la causa – sottolinea Lovecchio-. Avranno la nostra maglia e i nostri zaini viola con opuscoli che distribuiranno a Cremona, Correggio, Zocca, Firenze, Chiusi La Verna, Perugia, Spoleto, L’Aquila, Manoppello, Vasto, Lesina e Monte Sant’Angelo".

"È importante che a parlarne sia anche chi sta bene – prosegue -. Ciascuno di noi, lo confermano i dati, ha in famiglia, sul posto di lavoro o nell’entourage degli amici qualcuno che ne soffre e che spesso, per lo stigma legato alla diagnosi, non dice nulla. I malati in Italia sono 3 milioni". Dieci i ciclisti pronti a saltare in sella, un gruppo consolidato che ogni anno compie un’impresa di cui è portavoce don Maurizio Pegoraro, parroco di Vimodrone. "Siamo molto contenti di essere testimoni di Cfu-Italia - dice -. I nostri viaggi hanno due punti fermi: la meta che diventa pellegrinaggio, in questo caso il Santuario di San Michele, e il percorso che diventa parola. Molte persone con fibromialgia vivono in disparte per le difficoltà di condurre una vita di relazioni". Bar.Cal.