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Gorgonzola, frode fiscale e riciclaggio nell’e-commerce: sequestrati beni per 5 milioni

Indagine della Guardia di finanza, nei guai due imprenditori – un italiano e un cinese – e altrettante società

Guardia di Finanza, otto neo ispettori: "Lotta alle tante forme dell’illegalità"

Guardia di finanza

Gorgonzola (Milano) - I militari del comando provinciale della Guardia di finanza di Milano hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo per 5 milioni di euro emesso dal Tribunale di Milano in corso di dibattimento per frode fiscale.

L'indagine - si legge in un comunicato -, condotta dai militari della Compagnia di Gorgonzola, ha consentito di disarticolare un insidioso meccanismo fraudolento basato sull’emissione e l’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti da parte di una rete di società operanti nel settore dell’e-commerce di articoli elettrici ed elettronici, i cui proventi illeciti venivano successivamente riciclati. Nel sistema di frode sono coinvolti a vario titolo 2 soggetti, uno italiano e l’altro di nazionalità cinese, e 2 società, che sono state segnalate per violazioni alla disciplina relativa alla responsabilità amministrativa degli enti.

A completamento dell’attività, il Tribunale di Milano, nel corso del dibattimento, ha disposto il sequestro di beni per un valore di 5 milioni di euro, importo corrispondente alle imposte evase. Le conseguenti operazioni eseguite dai finanzieri hanno permesso di sequestrare disponibilità liquide su conti correnti per oltre 600 mila euro, un capannone commerciale di 18.000 mq, 2 immobili, 2 terreni, 10 veicoli e prodotti elettronici pronti per essere immessi in commercio.