MONICA AUTUNNO
Cronaca

"Gorgonzola mai più sott’acqua". Pronto il piano per gestire il rischio

Le fasce aggiornate d’esondazione del Molgora, i quartieri zone rosse, il check sul sottosuolo, le criticità. Arriva in aula lunedì la ricerca che confronta i dati e include le vasche di laminazione: "Sono necessarie".

Il piano per il rischio idraulico elaborato in questi mesi va in aula in versione definitiva dopo una prima stesura «semplificata» risalente a qualche anno fa

Il piano per il rischio idraulico elaborato in questi mesi va in aula in versione definitiva dopo una prima stesura «semplificata» risalente a qualche anno fa

Le fasce "aggiornate" d’esondazione del Molgora in città e i quartieri (ancora) a rischio allagamento, il check sul sottosuolo, la rete fognaria, le criticità e le possibili misure. Arriva in aula lunedì lo "Studio comunale per la gestione del rischio idraulico", il primo che contempla e include, fornendo e comparando dati, le future vasche di laminazione del torrente, in primis quella in fase di progettazione fra Bussero, Pessano con Bornago e, appunto, Gorgonzola: "I dati parlano chiaro: stiamo parlando di strutture indispensabili". Il Molgora? "È ancora una minaccia per la zona di via Mattei. La vasca limiterà in modo consistente il rischio". Il piano elaborato in questi mesi va in aula in versione definitiva dopo una prima stesura "semplificata" risalente a qualche anno fa. "Eravamo già pronti - spiega Alberto Villa, geologo di professione, assessore all’Urbanistica e Ambiente - ma abbiamo atteso le varianti alle fasce sul Molgora elaborate in seno al Pai, il Piano per l’Assetto idrogeologico del fiume Po, e dunque di avere una visione più completa della situazione". Due elementi prioritari al vaglio: Molgora e vasche di laminazione; e rete fognaria cittadina. "Il piano ci dice con un certo margine di sicurezza dove la rete è, per così dire, in difficoltà". Un quartiere critico? "Senz’altro il comparto 6, dove stanno sorgendo le nuove residenze. Vi sono delle criticità, su cui bisognerà intervenire con azioni strutturali". Via Mattei e torrente Molgora: "Le carte Pai ci dicono con chiarezza il rischio senza vasche e il rischio con. Evidentemente il beneficio è evidente. Lo sapevamo già prima, ma ora abbiamo i dati aggiornati. La zona “rossa” è già stata teatro di allagamenti in passato. Si rischia ancora".

Il piano per il rischio idraulico fu al centro, in prima stesura, di un acceso dibattito interno alla maggioranza. "Lo studio che portiamo all’esame del consiglio è preciso e completo. Ma desidero, su un tema come questo, un dibattito aperto. Se vi saranno richieste di approfondimento, o se qualcuno evidenzierà aspetti che per qualsiasi ragione siano stati tralasciati, non mancheremo di prendere in esame. Sui temi della sicurezza non c’è politica". Sulla maxi vasca su Bussero, Gorgonzola e Pessano con Bornago intanto il confronto prosegue: "Non è in discussione la necessità dell’opera. Il problema è relativo alla collocazione ultima dei terreni di scavo. Ma si troveranno un punto d’incontro e una soluzione".