
Il cratere accanto alla chiesa dove sono inaspettatamente ricomparse ossa umane
Gorgonzola (MIlano), 3 gennaio 2021 - Scavi per dei lavori alla rete fognaria accanto alla Chiesa dei Santi Gervaso e Protaso, e dal sottosuolo spunta il passato. Ossa umane, probabilmente d’epoca medievale, resti di misteriose sepolture, e mura di almeno un edificio preesistente la Chiesa attuale. Datazione e valutazione storica dei reperti sono ancora incerti. Ma ulteriori scavi potrebbero riservare straordinarie sorprese.
Il cantiere "tecnico" è stato immediatamente interrotto. All’inizio della settimana gli scavi riprenderanno, a cura di archeologi della Sovrintendenza. E un sopralluogo alla presenza del Sovrintendente in persona è previsto per la settimana successiva all’Epifania. A riportare alla luce i resti sono stati i primi colpi di ruspa da parte di alcune imprese incaricate da Cap. Lavori necessari e programmati per una compromissione alla rete fognaria causata dalle radici dei platani a lato della chiesa, e, sempre causa radici degli alberi, per un piccolo cedimento del muro d’argine del Naviglio Martesana, che provocava immissione d’acqua sempre nelle tubature sotterranee. Lavoro urgente, autorizzazioni accordate, da Comune, Sovrintendenza e Parrocchia.
A poco più di trenta centimetri di profondità, ecco affiorare i reperti. "Un anno e mezzo fa - spiega il Parroco don Paolo Zago - avevamo commissionato proprio noi un’indagine con il georadar su tutta la piazza, in vista di un intervento di rifacimento del sagrato. Rifacimento che non avevamo poi avviato proprio perchè l’indagine aveva rilevato la presenza di reperti archeologici nel sottosuolo. Cap doveva intervenire ugualmente e con urgenza: per questo con gli operai c’erano due archeologi della Sovrintendenza a controllare gli scavi". Due, dunque, gli elementi di interesse, e in due punti differenti: ossa umane, di un cimitero antico, forse già trasferite in una fossa comune; e una parte di muro angolare della chiesa precedente l’attuale. Potrebbe esservi anche di più. Ma saranno le indagini dei prossimi mesi a dare qualche ulteriore risposta.
"La Sovrintendenza - così il parroco - verificherà quanto è stato trovato, prima di consentire un proseguimento dei lavori. A noi invece non resta che attendere. Certo, con qualche disagio: i posteggi della piazza non potranno essere utilizzati per molto tempo". La notizia dei ritrovamenti attira sul posto i curiosi e riempie di entusiasmo gli appassionati. "Vide" la Gorgonzola nascosta Alberto Villa, professionista e consigliere comunale, autore nel 2019 dell’indagine al georadar: "Era chiaro che vi fosse là sotto qualche cosa, e non di poco conto. Non posso dire altro, i dati sono riservati e la parola passa alla Sovrintendenza".