Milano, 20 ottobre 2024 – Nel giorno in cui, ottant’anni fa, un bombardamento aereo delle pattuglie anglo americane causò la morte di 184 bambini e bambine della scuola elementare Francesco Crispi, Milano ricorda i suoi Piccoli Martiri di Gorla. L’intera giornata è scandita, in questo spicchio di città, dagli eventi per commemorare l’evento che è stato preceduto da altri appuntamenti e dalla visita, il 14 ottobre, del presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
La giornata di commemorazione
Sono numerosi, oggi, i momenti di ricordo e di riflessione presso il Monumento e la Cripta in piazza Piccoli Martiri, lì dove c’era la scuola distrutta dalle bombe. Alle 9 è stata celebrata la Santa Messa presieduta dall'Arcivescovo di Milano, Mario Delpini. Alle 10, invece, la cerimonia di commemorazione alla presenza del sindaco di Milano, Giuseppe Sala.
Presente anche un delegato del consolato Usa di Milano che ha deposto una corona di fiori al monumento, realizzato da Remo Brioschi e che da quest’anno è monumento nazionale. “Tutti noi volevamo non solo delle scuse ma anche un riconoscimento da parte degli Stati Uniti che quello non è stato un errore ma molto di più - ha detto il sindaco Giuseppe Sala che alcuni anni fa aveva chiesto proprio le scuse degli Usa, e aveva ricevuto in risposta una lettera dal console -. Oggi ringrazio il rappresentarne del consolato Usa che è qui con noi e che ci porta la sua vicinanza sincera" . E poi un appello alla pace: "Dobbiamo gridare da qui che siamo per la pace e che lotteremo per la pace, anche quando sembra che sia tutto inutile". La sottosegretaria all'Istruzione Paola Frassinetti ha invece ricordato come "per troppo tempo questa è stata una strage dimenticata. Alla Camera "è stata presentata una proposta di legge per istituire il 20 ottobre giorno del ricordo della strage di Gorla in tutte le scuole". Per la Regione Lombardia ha partecipato alla commemorazione l'assessore al Territorio e Sistemi Verdi Gianluca Comazzi che ha ricordato come il sindaco di allora "Antonio Greppi rinunciò a 6 milioni di lire per conservare il terreno dove oggi sorge questa piazza, questo monumento, mentre volevano costruire un cinema".
Gli appelli alla pace
Infine un messaggio di pace anche da parte di Ugo Zamboni presidente del Comitato dei piccoli martiri di Gorla, "Tutti i popoli hanno il diritto di essere vivi e in pace", ha concluso. Prima della cerimonia, l'arcivescovo Mario Delpini ha celebrato la messa in ricordo delle vittime. "La nostra vita - ha detto - non è servita a niente se ancora si uccidono bambini, se ancora c'è gente che seduta attorno a un tavolo decide: 'Sì, andiamo, sì bombardiamo, sì facciamo morire uomini, donne e bambini'".
Gli altri eventi
Il monumento con la cripta, che rappresenta una madre dolente sulle cui braccia distese è adagiato il figlioletto morto per la guerra e dove furono traslate nella seconda metà degli anni Cinquanta le spoglie delle piccole vittime e dei loro insegnanti - saranno aperti alle visite dalle 11 alle 19. Su proposta dell'Amministrazione comunale il monumento è stato dichiarato “di interesse culturale particolarmente importante e e Monumento Nazionale”, con provvedimento del Ministero della Cultura dello scorso 25 settembre.
Ha accompagnato gli interventi delle istituzioni il Concerto della "ColorOrchestra" con i giovani musicisti dell'Istituto Preziosissimo Sangue di Cimiano; a mezzogiorno è partito l’itinerario della memoria a cura del Comitato Pietre d'Inciampo a Milano; alle 12.30, la presentazione del volume ANVCG e delle attività di Save The Children.
E ancora, nel pomeriggio, alle 15.30, avrà luogo il Cammino per la Pace, promosso dal Comitato Piccoli Martiri di Gorla, insieme a diverse realtà del quartiere; alle 17, si proseguirà con la presentazione del podcast "La sopravvissuta di Gorla" con Mario Calabresi e Silvia Nucini; infine, alle 18, il Teatro Officina proporrà il reading "Rinascere dalle macerie", sempre sul palco in piazza.