LAURA LANA
Cronaca

Grancasa di Paderno: dipendenti in presidio contro i 27 licenziamenti

Il negozio è l'unico che non sarà riaperto sotto il marchio Risparmio Casa, che ha acquisito quest'estate la nota catena di arredamento

Manifestazione dei dipendenti Grancasa di Paderno

Manifestazione dei dipendenti Grancasa di Paderno

Paderno Dugnano (Milano), 16 settembre 2023 – “Lavoro, lavoro, lavoro”, ripetuto in coro. Per tutta la mattina i lavoratori di Grancasa hanno accolto così i clienti. Un presidio proprio fuori dall’ingresso di via Amendola per dire “no” ai licenziamenti, che sono stati annunciati in pieno agosto. La storica catena è stata infatti acquisita dal Gruppo Battistelli ma il polo padernese sarà l’unico della lista a non passare sotto il marchio Risparmio Casa.

“Dopo 10 anni di ammortizzatori sociali, noi ci ritroviamo così. Non c’è stato mai un confronto diretto con le due società, che si sono messe d’accordo e in quest’intesa, come al solito, a rimetterci saranno i lavoratori – hanno ribadito i 27 dipendenti –. Ci hanno comunicato che il 27 di questo mese dobbiamo fare inventario e dal 28 saremo chiusi”.

Appena due settimane per tentare il tutto per tutto. Nei giorni scorsi in Regione si è tenuta un’audizione sul tema Grancasa, ma né l’ex proprietà né quella nuova si sono presentate. “Auspichiamo che tra due settimane tutti si ricordino di noi. Vorremmo continuare a fornire la nostra competenza ai clienti. Il Gruppo Battistelli dice di aver salvato lavoro e famiglie, ma non è vero: noi restiamo fuori e già in altri punti vendita lombardi hanno parlato di esuberi. Sono venuti in questa regione a portare disoccupazione. Chiediamo a gran voce sostegno e solidarietà perché si trovino soluzioni che tengano conto anche di noi 27 lavoratori”.

Nessun incentivo all’esodo, nessun piano di riassorbimento per altri negozi di Risparmio Casa, nessuna procedura di mobilità o riqualificazione professionale per gli addetti padernesi, per lo più donne. “L'età anagrafica del personale è medio-alta. Ci sono persone che hanno trent’anni di anzianità di servizio – spiegano Massimo Cuomo e Danilo D’Agostino della Filcams -. In questo scenario diventa anche difficile pensare di reinserirsi nel mercato del lavoro”.

Massimo Cuomo
Massimo Cuomo

Danilo D'Agostino
Danilo D'Agostino

Anche per questo, si punta ad altre strade in una trattativa che, però, a oggi, ha visto “la totale chiusura da parte dell’azienda – commenta Roberto Ciccarelli, Uiltucs Lombardia -. Le nostre proposte sono due. La prima è che Risparmio Casa prenda anche questo punto vendita: questo sarebbe ovviamente lo scenario migliore. La seconda opzione che mettiamo sul tavolo è che la società prenda dal bacino di questi 27 dipendenti il personale mancante per i suoi punti vendita”.

Roberto Ciccarelli
Roberto Ciccarelli

Intanto, anche a Pavia e a Mantova Risparmio Casa ha già chiuso i grandi magazzini che avevano il marchio Grancasa e a Legnano aleggia il rischio del trasferimento a Pomezia. “Abbiamo fatto contratti di solidarietà e cassa integrazione. C’erano stati piani di milioni di euro che non sappiamo che fine abbiano fatto – concludono i dipendenti -. Questo passaggio di proprietà è avvenuto in piena estate, col personale in ferie, comunicazioni carenti e all’inizio errate". Il rischio è di un effetto domino ulteriore. “Dopo di noi sarà la volta dei negozi Bricofer, che fanno sempre parte di Grancasa. E già oggi, oltre a noi, ci sono anche le addette della cooperativa di pulizia che lavoravano qui”.