
Green pass, gli avvocati non ci stanno e chiedono lumi alla ministra Cartabia. Da qualche giorno, con decreto legge, il certificato verde (base) è diventato obbligatorio anche per gli avvocati che intendono entrare in tribunale. E non solo per loro ma anche per i consulenti, periti e personale ausiliario. In sostanza, la mancanza di green pass base, quello che si ottiene anche col tampone rapido, impedirà di entrare in aula per difendere un proprio cliente. E, secondo il decreto legge, se l’avvocato rimane fuori dal tribunale per il mancato tampone, il processo potrà proseguire con un difensore d’ufficio, e pertanto l’assenza del legale di fiducia non sarà considerato un impedimento.
Una novità sostanziale rispetto alla normativa precedente di tre mesi fa, che aaveva preteso il green pass per tutte le altre categorie di “lavoratori“ di Palazzo di giustizia (giornalisti e magistrati compresi) ma non per i legali. Obbligo che dal 15 febbraio, poi, per tutti gli over 50 (di ogni categoria) diventerà più stringente con la richiesta del super green pass (quello ottenibile solo con il vaccino).
Un passo avanti non gradito agli avvocati. "Con l’introduzione del green pass per gli avvocati e l’obbligo vaccinale per gli over 50 il cittadino perde il diritto di scegliersi il legale che desidera" dice Vinicio Nardo, presidente dell’Ordine degli avvocati di Milano. "La figura dell’avvocato fa parte della giurisdizione assieme agli inquirenti e ai giudicanti ma è diversa da quella del magistrato. Se non c’è un pubblico ministero lo sostituisce un altro, quello che conta è l’ufficio della Procura, mentre quella del difensore è una scelta strettamente personale del cliente. Il rapporto tra un cittadino e il suo avvocato vince su qualsiasi cosa, è un presupposto fondamentale del diritto di difesa".
Secondo Il Consiglio nazionale forense, poi, la norma non sarebbe chiara sulla data di entrata in vigore dell’obbligo. I legali chiedono un’ interpretazione autentica della ministra che la fissi al 1 febbraio. A Milano è già in vigore.