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Cronaca

Milano Green Way: “Il giardino comunitario di migranti e detenuti”

Si snoda nella zona Sud-Ovest della città, oltre la circonvallazione esterna. Interamente recintato da pannelli metallici, di giorno è accessibile al pubblico

Uno scorcio dell’area verde

Uno scorcio dell’area verde

Milano – Una fattoria con le galline, gli asini, le oche del Campidoglio, una casetta blu per le feste dei bambini, una serie di cassoni per la coltivazione degli ortaggi. E poi arnie con migliaia di api, una zona barbecue, un prato aperto a laboratori, corsi di yoga e riflessioni letterarie. Nato nel 2016 da un progetto di rigenerazione urbana, Milano Green Way è un giardino comunitario che si snoda nella zona Sud-Ovest di Milano, oltre la circonvallazione esterna. Interamente recintato da pannelli metallici, di giorno è accessibile al pubblico.

Era una discarica a cielo aperto – racconta Federica Dallacasa, presidente di Opera in fiore, la cooperativa che gestisce il giardino –. Qui lavorano detenuti, migranti e persone con disabilità, tutti assunti con contratto”. Il team si occupa di pulire lo spazio, curare le piante, nutrire gli animali. “Organizziamo compleanni, battesimi e matrimoni – osserva il responsabile, Alessandro Aleo – In un giorno di sole ci entrano centinaia di persone”. Che vengono qui per ammirare uno degli spazi verdi più curiosi e originali di Milano.