MARIANNA VAZZANA
Cronaca

Greta, meccanica provetta che batte i maschi: “Sogno di riparare i trattori di papà”

Sedici anni, cresciuta nell’azienda agricola di famiglia, ha conquistato la prima qualifica e diventerà perito. La dirigente scolastica: "È tra gli alunni eccellenti, non esistono corsi da maschi e da femmine"

Greta, presto la qualifica triennale in meccanica al Galilei Luxemburg (Canella)

Greta, presto la qualifica triennale in meccanica al Galilei Luxemburg (Canella)

Milano, 9 giugno 2024 – Nella classe di 16 alunni, Greta Parini è l’unica ragazza. Ha 16 anni e sta per prendere la qualifica triennale di operatore meccanico all’istituto professionale Galileo Galilei di via Paravia, zona San Siro. "Ho trovato la mia dimensione in un mondo che è ritenuto maschile ma che in realtà non appartiene a un genere: io lo sto dimostrando". È affascinata dai motori fin da quando era piccolissima, "da sempre – racconta – desidero conoscere a fondo i macchinari che mio padre utilizza: ha un’azienda agricola a Sedriano e io, lì, ci sono cresciuta". La ragazza, di Arluno, ogni giorno raggiunge la scuola a Milano. "Greta è tra gli alunni eccellenti – spiega la dirigente scolastica Annamaria Borando –. La prova vivente di quanto sia importante abbandonare gli stereotipi: non esistono corsi per maschi o per femmine, dipende dalle attitudini. Purtroppo le ragazze che scelgono indirizzi come meccanica o, successivamente, le discipline Stem, sono ancora poche. Noi stiamo attuando laboratori con le primarie, in modo che le bambine capiscano che possono diventare ciò che desiderano".

Greta, come ha reagito la sua famiglia quando ha comunicato che avrebbe voluto diventare operatrice meccanica?

"Mio padre era felicissimo. Pensava che forse sarebbe stato mio fratello maggiore – che ha 20 anni ed è panettiere – a calcare le sue orme. Invece sono io ad affiancarlo. Mia madre all’inizio era un po’ scettica ma quando ho portato a casa i risultati si è ricreduta e ora mi appoggia in tutto. Vorrei essere d’ispirazione anche per la mia sorellina, che ha 6 anni".

Cosa ha apprezzato di questa scuola?

"Che ci sia attenzione sia alla pratica – ho imparato a dare forma alle componenti dei macchinari, con tornio e fresa – sia alla teoria: è essenziale sapere le formule matematiche".

I compagni come la trattano?

"Benissimo, sono molto rispettosi e non hanno mai avuto pregiudizi, così come gli insegnanti. Anzi, il professore di meccanica mi ha chiesto di affiancare alcuni compagni per aiutarli a portare a termine dei cicli di lavorazione".

Che cosa farà adesso, con la prima qualifica?

"Andrò avanti per avere il diploma di perito meccanico. Da grande mi piacerebbe lavorare con papà, saper riparare i trattori e anche, soprattutto, ideare qualcosa di nuovo per facilitare il lavoro".

Consigli da dare a una ragazza che deve scegliere la scuola superiore?

"Seguire le sue passioni. Se è decisa a intraprendere una strada, andare avanti senza farsi scoraggiare dai pregiudizi".