
Gulatiero Marchesi e Carlo Cracco
Milano, 26 dicembre 2017 - È morto nella sua casa a Milano Gualtiero Marchesi, chef italiano tra i più famosi al mondo, considerato il fondatore della "nuova cucina italiana". Lo si apprende da fonti vicine alla famiglia. Aveva 87 anni. Titolare del ristorante 'Il Marchesino', aveva ricevuto numerosi riconoscimenti e onorificenze. Il decano degli chef aveva lasciato nell'ottobre scorso il rettorato di Alma, la Scuola Internazionale di Cucina Italiana dove si insegna il mestiere del cuoco e del pasticcere.
Immediato il cordoglio di tanti, soprattuto sui social network. Il sindaco di Milano, Beppe Sala, ha scritto su Twitter: "Salutiamo con profonda commozione Gualtiero Marchesi, maestro e padre della cultura gastronomica italiana. Una lunga carriera e la voglia di non mollare mai. Soprattutto, la volontà di insegnare a tanti giovani chef che sono passati dai suoi ristoranti. Milano gli deve moltissimo".
Salutiamo con profonda commozione Gualtiero Marchesi, maestro e padre della cultura gastronomica italiana. Una lunga carriera e la voglia di non mollare mai. Soprattutto, la volontà di insegnare a tanti giovani chef che sono passati dai suoi ristoranti. Milano gli deve moltissimo
— Beppe Sala (@BeppeSala) 26 dicembre 2017
"Un onore avere conosciuto Gualtiero Marchesi, grande maestro della nostra cucina e portabandiera del paese", è il messaggio del ministro delle Politiche Agricole, Maurizio Martina.
Un onore avere conosciuto Gualtiero Marchesi, grande maestro della nostra Cucina e portabandiera del Paese #GualtieroMarchesi
— Maurizio Martina (@maumartina) 26 dicembre 2017
"Addio Gualtiero, maestro impareggiabile di bravura e di stile. Hai saputo portare la cucina italiana su cime inesplorate senza mai perdere le radici della tua Milano. La Lombardia e l'Italia ti sono riconoscenti per sempre", ha invece cinguettato il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni.
Addio Gualtiero, maestro impareggiabile di bravura e di stile. Hai saputo portare la cucina italiana su cime inesplorate senza mai perdere le radici della tua Milano. La @LombardiaOnLine e l’Italia ti sono riconoscenti per sempre. RIP pic.twitter.com/9t5W8xJdpP
— Roberto Maroni (@RobertoMaroni_) 26 dicembre 2017
Non potevano mancare i colleghi chef. Igino Massari ha scritto un messaggio e postato una fotografia che lo immortala insieme al Maestro: "La coerenza delle proprie idee, la cultura e la ricerca indefessa il suo insegnamento per tutti noi. Refrattario ai premi, umile testimone di vita. La cucina italiana ha perduto il proprio più fulgido diadema, io un amico sincero al quale volevo bene".
la coerenza delle proprie idee, la cultura e la ricerca indefessa il suo insegnamento per tutti noi. Refrattario ai premi, umile testimone di vita. La cucina italiana ha perduto il proprio più fulgido diadema, io un amico sincero al quale volevo bene.#GualtieroMarchesi pic.twitter.com/57mQn3k0If
— Iginio Massari (@iginiomassari) 26 dicembre 2017
Poi, il saluto di Carlo Cracco: "Ciao Maestro. E grazie".
Ciao Maestro. E grazie. pic.twitter.com/RgoD5flXyq
— Carlo Cracco (@craccocarlo) 26 dicembre 2017
Un tweet anche da parte di Francesco Facchinetti: "La cucina è di per sè scienza. Sta al cuoco farla divenire arte".
«La cucina è di per sé scienza. Sta al cuoco farla divenire arte.» Addio allo chef degli chef. #GualtieroMarchesi pic.twitter.com/j0ZFpqB7Zh
— FrancescoFacchinetti (@frafacchinetti) 26 dicembre 2017
E dall'attore e regista Edoardo Sylos Labini: "Ciao Gualtiero Marchesi. La tua cucina come la nostra arte un vanto dell'italianità nel mondo".
Ciao #GualtieroMarchesi la tua cucina come la nostra arte un vanto dell'italianità nel mondo #CulturaIdentita'
— edoardo sylos labini (@edosyloslabini) 26 dicembre 2017
Non solo amici famosi, conoscenti e compagni di lavoro. Marchesi era apprezzato da tanta gente comune e lo si può vedere proprio da Twitter e Facebook, che in pochi minuti si sono riempiti di messaggi dedicati a lui: "Caspita è mancato Gualtiero Marchesi. Eleganza e sobrietà. Vera qualità. Vera competenza. Disprezzo per l’ostentazione, la volgarità, la superficialità del cucinare televisivo becero degli ultimi anni. Un altro piccolo passo verso il declino e la mediocrità", "In questi casi mi viene solo un magone immenso (e mi tengo stretto il ricordo di una bellissima conferenza)", "Ora sono curioso di vedere quelli che hanno una tavola calda e criticheranno Gualtiero Marchesi. Se la cucina italiana e così famosa, in gran parte, e merito suo". Ma anche: "Tutte le volte che si mantecherá un risotto con burro freddo si penserà a lui. Che la terra ti sia lieve Maestro", "La cucina italiana si distingue in prima e dopo. Ciao Gualtiero, i grandi chef di oggi sono un po’ tutti figli tuoi", "Il mondo del Food perde un mito". E ancora: "Da giovane ho imparato a suonare il pianoforte e a pensare al gusto come a un'architettura. Che cosa ho appreso alla fine? Che la semplicità è difficile. Addio non ad uno chef ma a lo Chef, colui che faceva della semplicità l'anima e l'arte della sua cucina", "É stato il primo incontrastato chef/star italiano", "La morte di uno dei più grandi chef d'Italia ci dona immenso dolore. La sua arte culinaria è da prendere ad esempio per le nuove generazioni". C'è già chi lo vede all'opera: "Comunque Gualtiero Marchesi è già ai fornelli del cielo per il cenone di Capodanno".