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Milano, Gucci apre il nuovo 'hub': 35mila mq di spazio sostenibile e centro culturale

Il marchio leader nel settore moda e del lusso ha scelto come location l'ex fabbrica aeronautica Caproni. Un progetto di recupero della struttura durato tre anni

Gucci-Hub a Milano

Milano, 21 settembre 2016 - Gucci, marchio leader nel settore della moda e del lusso, ha scelto la Fashion Week per aprire la sua sede a Milano: 35mila metri quadri all’interno della ex-fabbrica aeronautica Caproni, costruita in origine nel 1915. Al termine di un meticoloso processo di restauro della struttura originaria, grazie a Piuarch - noto studio milanese di architettura -, che ha richiesto oltre tre anni, il nuovo “Gucci Hub” raggruppa insieme per la prima volta tutti gli uffici di Milano del marchio, gli showroom, lo spazio destinato alle sfilate, le attività grafiche e il foto studio, all’interno di una location che oggi ospita oltre 250 persone.

Marco Bizzarri, Presidente e Ceo di Gucci, ha affermato: “La nuova sede di Milano, che abbiamo chiamato ‘Gucci Hub’ - poiché sarà dove ospiteremo buyers e stampa da tutto il mondo, ogni stagione - va ad unirsi ai due altri centri di eccellenza in Italia. La nostra sede a Firenze, con oltre 1.300 persone, che rimane il cuore storico del marchio e il centro eccellenza per la nostra riconosciuta manifattura ed artigianalità; e Roma, casa dell’Ufficio Stile, che rappresenta il centro di eccellenza della nostra dirompente creatività.” Bizzarri ha aggiunto: “Il concept e il design della sede di Milano sono estremamente coerenti con il nuovo capitolo che Gucci ha intrapreso all’inizio dello scorso anno. Questo spazio fortemente contemporaneo, ricavato da una vecchia area industriale, ospiterà un ambiente di lavoro aperto e moderno, alla base del concetto di learning organization che stiamo implementando. Diventerà anche uno spazio di scambio culturale, dove presenteremo le collezioni ogni stagione.”

Il primo passo del rinnovamento dell’ex-area aeronautica è stata la riconfigurazione di quelli che un tempo erano gli spazi destinati alla produzione, con aperture sull’esterno che lasciano entrare naturalmente la luce. Facciate in mattoni accompagnano sui due lati la strada principale che collega e ricuce tutti gli edifici e funzioni, fino ad approdare alla piazza coperta. Al centro del complesso svetta una torre di sei piani costruita ex-novo, con le pareti in vetro, che insiste su una superficie di oltre 3.000 metri quadri. Il volume e la forma della torre, con i suoi componenti neri e di metallo, producono un forte contrasto con le pareti di mattoni rossi degli edifici storici. L’hangar, una volta utilizzato per l’assemblaggio dei velivoli Caproni, è stato anch’esso  recuperato per una superficie totale di 3.850 metri quadri, dei quali 2.000 metri quadri saranno destinati ad ospitare la sfilate a partire dal 2017. E’ stato inoltre realizzato un ampio parcheggio sotterraneo, che può arrivare a contenere 300 auto. 

La nuova sede Gucci a Milano nasce come progetto 100% sostenibile: un bosco, una piazza alberata, giardini diffusi, pati e pareti verdi, il tutto in armonia con il linguaggio storico degli edifici, che, insieme alla certificazione Leed Gold, mette al centro la qualità del vivere lo spazio di lavoro. 

Il design interno riflette la visione e l’estetica del Direttore Creativo Alessandro Michele. Il complesso si può definire più che una serie di uffici: è un piccolo campus, dove la visione di Alessandro Michele ha trovato manifestazione in ogni spazio. Arredare le singole aree è stato un esercizio di personalizzazione su misura: arredamenti e decorazioni sono stati attentamente considerati, valutati e selezionati. Si tratta di pezzi unici, che non possono essere replicati o trovati altrove. Poltrone da teatro, vecchi piani di lavoro da bar, schermi vintage, poltrone e tavolini contribuiscono a creare un’atmosfera piacevole, 2 rilassata. Niente è noioso. Come risultato di un’intelligente operazione di styling, in ogni angolo c’è un pezzo interessante. Lo stile di Alessandro Michele trova infatti la massima espressione: ogni area è stata arredata non con pezzi qualunque, ma con elementi speciali, attentamente selezionati attraverso un minuzioso processo di recupero. Il risultato è qualcosa di altamente personalizzato e unico – un luogo di lavoro che ricorda una piccola città. Tutto questo rappresenta un drastico cambiamento rispetto ai tradizionali ambienti di lavoro. Ogni spazio riflette la propria personalità e le singole parti contribuiscono a un effetto complessivo molto piacevole ed equilibrato.