Milano, 12 agosto 2023 – Un anno fa, era la sera del 30 maggio del 2022, un passante segnalava "qualcosa che si muoveva tra le guglie" del Duomo. Era un trentatreenne polacco che aveva scalato la guglia maggiore fino alla Madonnina per immortalarsi in un video e scattare selfie da pubblicare on line. Il giovane appassionato di parkour urbano era poi stato denunciato dalla polizia di Stato per procurato allarme.
Mentre al 4 luglio di 10 anni fa risale l’impresa di Maurizio Di Palma, allora 34enne, originario di Trento, che si era buttato dalle guglie con un paracadute dopo aver trascorso la notte sulle terrazze. Fu aperta un’inchiesta in Procura (accusa: “getto pericoloso di cose“) poi archiviata. E sulle terrazze dormì, il 26 luglio del 2016, pure un turista americano di 23 anni che raccontò di essere rimasto chiuso dentro.
E arriviamo a ieri: all’alba, due irriducibili del parkour urbano, francesi di 20 e 18 anni, originari di Digione, nella Francia orientale, si sono arrampicati sulla guglia della Madonnina a mani nude e senza alcuna protezione raggiungendo la cima a 108,50 metri d’altezza. A notarli, alle 6.10, alcuni agenti della polizia locale che hanno lanciato l’allarme. I due hanno sfruttato le impalcature per il restauro. Una volta scesi, sono stati identificati e denunciati per invasione di terreni ed edifici (articolo 633 del Codice penale). Rischiano una multa da 103 a 1.032 euro.
L’obiettivo? Pubblicare video e foto sui social, in particolare su una “pagina contenitore“ di Instagram che raccoglie le imprese di scalatori abusivi in giro per il mondo. "Dentro i loro cellulari e macchine fotografiche, sequestrati – spiega Gianluca Mirabelli, direttore delle Funzioni operative della polizia locale – ci sono immagini di incursioni su edifici di diverse città europee, tra cui Parigi (sarebbero saliti sulla Torre Eiffel, ndr ) e alcune città della Spagna. Potrebbe esserci anche un altro edificio di Milano".
Un collegamento con i vandali francesi che hanno deturpato il frontone della Galleria lunedì sera? "Lo escludiamo". In ogni caso "anche stamattina – ha scritto su Facebook l’assessore alla Sicurezza Marco Granelli – la polizia locale era presente ed è intervenuta". Unità cinofile e artificieri della polizia di Stato hanno poi effettuato una bonifica antiesplosivi, per sicurezza. Evoluzioni sui tetti, scalate sui grattacieli e piedi penzoloni a più di 150 metri d’altezza compaiono in video girati a Milano da almeno 5 anni. Nel 2018 era stato diffuso il video di tre ragazzi che espugnavano San Siro: incursione fino alle coperture e irruzione sul terreno di gioco.