VALENTINA TARANTINO
Cronaca

Holidoit, non solo gite: "Esperienze e relax per scoprire il territorio"

Marcello Pelucchi e Luca Silva, fondatori della piattaforma di vacanze “vicine“ "Rispondiamo alla “fame“ di attività all’aria aperta comode da raggiungere".

Marcello Pelucchi e Luca Silva, fondatori della piattaforma di vacanze “vicine“ "Rispondiamo alla “fame“ di attività all’aria aperta comode da raggiungere".

Marcello Pelucchi e Luca Silva, fondatori della piattaforma di vacanze “vicine“ "Rispondiamo alla “fame“ di attività all’aria aperta comode da raggiungere".

Una piattaforma semplice e intuitiva che permette a chiunque di prenotare gite fuori porta ed esperienze all’aria aperta, come passeggiate a cavallo in riva al lago o picnic in vigna. È l’idea di Marcello Pelucchi e Luca Silva, trasformatasi in startup nel 2021 con il nome di HolidOit, una crasi delle parole inglesi “holiday” (vacanza ) e “do it” (fallo) – un invito a concedersi, con leggerezza, una piccola vacanza.

I due fondatori, originari della Brianza e amici d’infanzia, si sono ritrovati a Londra, dove hanno studiato e intrapreso la carriera professionale. "Terminata l’università – spiega Pelucchi – io avevo aperto una startup lì e Luca lavorava nel settore del private equity. Poco dopo è scoppiata la pandemia, così abbiamo deciso entrambi di tornare a Milano. Ed è stato proprio durante quel periodo di restrizioni, quando tutti, compresi noi, ne eravamo alla ricerca, che ci siamo accorti di quanto fosse complicato trovare attività da svolgere all’aperto in luoghi facilmente raggiungibili. Il problema non era l’offerta, quella è sempre stata ampia, bensì il metodo di promozione, che consisteva, quasi esclusivamente, nel passaparola". Se, infatti, le attrazioni turistiche più note sono pubblicizzate e agevolmente accessibili grazie a sistemi di prenotazione online, diverso è il discorso per le mete di nicchia, o comunque rivolte a un target “locale”.

Da qui l’intuizione dei cofondatori: creare un marketplace che incrociasse domanda e offerta, consentendo ai turisti di prossimità di scoprire e prenotare in autonomia esperienze autentiche. La proposta è ampia e adatta a tutte le età – lo dimostrano i dati di fruizione – spaziando dalle degustazioni di vini alle escursioni in quad, passando per le ciaspolate in montagna. "Abbiamo sfruttato il periodo di lockdown per gettare le basi del nostro progetto – prosegue Pelucchi – e con le progressive riaperture, a partire dall’inizio del 2022, la piattaforma è entrata in funzione a pieno regime". Un ruolo decisivo nella nascita della startup lo ha avuto la città stessa di Milano, e non nel senso che più facilmente si potrebbe immaginare: "A differenza di Londra – che, pure, è una realtà ricca di cultura e opportunità – Milano ha un pregio indiscutibile. Sebbene abbia la statura di una capitale europea, si trova a breve distanza da altri luoghi incantevoli per bellezze paesaggistiche o attrazioni enogastronomiche. Basta allontanarsi di poco dal suo hinterland, per ritrovarsi immersi nella natura e riuscire, così, a staccare completamente dalla routine. A volte è un aspetto sottovalutato: io e Luca abbiamo iniziato ad apprezzarlo per davvero dopo essere rientrati dall’estero. Pensandoci, sarebbe impossibile avviare un’attività del genere a partire da località come, Londra, Parigi o Francoforte, per fare qualche esempio", commenta il cofondatore.

Oggi, Holidoit è cresciuta: conta otto dipendenti effettivi e un’espansione territoriale che, gradualmente, si sta allargando all’intera penisola. Se il nucleo di partenza ha coinciso con i confini della Lombardia, presto è arrivato a includere l’intero Nord Italia per raggiungere, più di recente, alcune regioni del Sud e le Isole. "Il nostro obiettivo è quello di riuscire a fornire un servizio completo su un’area definita prima di spostarci altrove, non di espanderci con collaborazioni sporadiche. Naturalmente, ambiamo, un giorno, a essere presenti su tutto il Paese". Per avviare un business del genere, i due giovani imprenditori hanno dovuto affrontare non poche difficoltà iniziali, legate soprattutto allo scetticismo di alcune realtà locali, in particolare quelle meno abituate a impiegare servizi di prenotazione online. "È stato ascoltando le loro necessità e dando prova della serietà della nostra iniziativa che siamo riusciti a conquistarci la loro fiducia. Adesso, ovviamente, in molti conoscono già Holidoit ed è di gran lunga più facile instaurare rapporti con nuovi clienti. Anche perché, per noi è importante creare delle vere connessioni e sinergie sul territorio", sottolinea lo startupper. E se gli si chiede, alla luce della propria esperienza, quale consiglio darebbe a un altro giovane che, come lui, intenda fondare una propria realtà, non ha dubbi. "La cosa più importante è seguire sempre i propri interessi – risponde. Può sembrare banale, ma non è così. Oggi siamo indotti a seguire il trend del momento, a cercare di emulare ciò che tutti gli altri stanno facendo. Ma quando si ha un’intuizione su qualcosa e si crede veramente – sulla base di studi e ricerche accurate – nel potenziale trasformativo di quell’idea, conviene scommetterci, senza omologarsi alla massa".