
Hotel Galleria
Milano, 4 febbario 2017 - L'hotel a sette stelle in Galleria Vittorio Emanuele, il Seven Stars Galleria, non ha ancora pagato l’affitto del 2016 al Comune. L’hotel extra-lusso ai piani alti del Salotto dei milanesi con suite da migliaia di euro a notte non ha versato neanche un euro di locazione nel corso dei primi tre trimestri dell’anno appena trascorso, cioè dal gennaio al settembre 2016, creando un buco da 2,7 milioni di euro nelle casse di Palazzo Marino, proprietario del Salotto dei milanesi. Il Seven Stars fondato da Alessandro Rosso ha iniziato a versare 40 mila euro al giorno nelle casse del Comune dalla fine di dicembre, ma la morosità dell’hotel che ha messo piede in Galleria nel 2007 ammonta ancora a oltre due milioni di euro e l’amministrazione comunale la prossima settimana farà partire le ingiunzioni di pagamento per ottenere il pagamento dei affitti ancora non pagati dal Seven Stars.
Il caso dell’hotel a sette stelle che non paga l’affitto in Galleria (il canone annuale ammonta complessivamente a 3,5 milioni di euro) è stato sollevato ieri pomeriggio in commissione Bilancio-Demanio dal consigliere di Forza Italia Pietro Tatarella. L’azzurro ha chiesto conto della morosità del Seven Stars all’assessore al Bilancio Roberto Tasca: «Perché il Seven Stars non paga il canone d’affitto al Comune?». In commissione Tasca affida la risposta tecnica al direttore del settore Demanio Laura Mari: «Il Seven Stars è in un momento di difficoltà economica, ma da 40 giorni a questa parte ha iniziato a versare 10 mila euro al giorno. Chiusa la verifica sulla morosità totale, partiranno gli avvisi di pagamento». Tatarella riparte in pressing: perché il Comune ha consentito al Seven Stars di accumulare una morosità da 2,7 milioni di euro? Stavolta è Tasca a replicare al consigliere forzista: «Far partire subito le ingiunzioni di pagamento è una posizione politica che non condivido, il Seven Stars ha fatto degli investimenti in Galleria. Avere un atteggiamento proditorio sui mancati pagamenti sarebbe politicamente da irresponsabili».
Tatarella, intanto, ricorda di aver chiesto ufficialmente al Comune i dati sulla morosità nel Salotto dei milanesi il 22 dicembre e maliziosamente commenta: «Adesso scopro che il Seven Stars ha iniziato a pagare l’affitto del 2016 pochi giorni dopo la mia richiesta di accesso agli atti». Chiuso il caso Seven Stars, durante la commissione emergono altri numeri sul patrimonio comunale. Nel 2017 il Comune si attende due milioni di euro in più (da 26 a 28 milioni di euro) dagli affitti in Galleria grazie ai bandi che si chiuderanno il 20 febbraio per l’assegnazione di nuovi spazi nel Salotto. Previsto un incremento delle entrare comunali (da 100 mila a 130 mila euro) anche dai canoni per la concessioni delle strutture in Darsena. Tasca ricorda che il Comune è l’autorità portuale e anticipa: «Stiamo preparando un regolamento per la concessione degli spazi in Darsena con bandi pubblici. Da Navigli Lombardi Scarl la gestione della Darsena passerà al Comune. Pensiamo di poter far meglio. Presto il regolamento arriverà in Giunta». L'ultima nota? Tasca osserva che «non esiste ancora un data base delle proprietà del Comune» e aggiunge: «C’è la necessità di avere la mappatura di tutte le proprietà».
massimiliano.mingoia@ilgiorno.net