MASSIMILIANO MINGOIA
Cronaca

Hotel Michelangelo, sì al restyling Incontro tra Comune e proprietà

Ipotesi di demolizione e ricostruzione per l’ex albergo Covid. Marcora (FdI): vanno tutelati i 100 lavoratori

di Massimiliano Mingoia

Il progetto presentato prevede una riqualificazione importante. C’è chi parla di un progetto "di demolizione e ricostruzione". Non è escluso che da albergo si trasformi in palazzo con appartamenti privati, ma ancora non ci sono certezze definitive. Parliamo dell’hotel Michelangelo di piazza Luigi di Savoia 6, a pochi metri dalla Stazione Centrale.

Sì, proprio la struttura ricettiva che durante i mesi più duri del lockdown e del post-lockdown ha ospitato, a rotazione, 500 persone: i positivi al Covid-19 o coloro che sono entrati in contatto con cittadini contagiati e che dunque dovevano restare in quarantena. La dismissione dell’assetto proprietario dell’hotel era già in programma nel 2019, prima dello scoppio della pandemia. Nei mesi dell’emergenza sanitaria, le stanze dell’albergo sono state utilizzate per garantire le quarantene, grazie a una convenzione tra Prefettura, Comune e Ats. Nell’agosto del 2020, poi, la Ecce srl Hotel Michelangelo, detenuta da Matteotti 12, ha perfezionato una "fusione per incorporazione" e la denominazione è diventata Michelangelo srl.

Nelle ultime settimane le voci più insistenti sostengono che l’attuale torre – costruita tra il 1958 e il 1969, rimasta incompiuta per diversi anni, alta 17 piani e circa 60 metri, con 306 camere spaziose scese negli ultimi anni a 290 – lascerà il posto a un nuovo palazzo, ma ancora il progetto definitivo non è stato reso pubblico e dunque il futuro del Michelangelo è ancora in bilico, come quello dei 101 dipendenti dell’hotel che tramite i sindacati, lo scorso ottobre, hanno manifestato la loro preoccupazione per i posti di lavori all’interno della struttura ricettiva, soprattutto nel caso in cui il palazzo si trasformasse in torre riqualificata o addirittura demolita e ricostruita per ospitare appartamenti e non più camere di hotel.

Durante questa settimana è previsto un incontro tra l’assessore comunale all’Urbanistica Pierfrancesco Maran e i proprietari dell’immobile. Ma del caso Michelangelo si parlerà già oggi pomeriggio in Consiglio comunale. Sì, perché il consigliere di Fratelli d’Italia Enrico Marcora annuncia un intervento sul caso all’inizio della seduta dell’assemblea di Palazzo Marino: "L’hotel Michelangelo, utilizzato nei mesi scorsi come albergo Covid, ha un centinaio di dipendenti che rischiano il posto di lavoro, perché è stato depositato un progetto che prevede la demolizione e ricostruzione del palazzo: continuerà a essere un hotel o saranno realizzati appartamenti residenziali? Occorre la convocazione di un tavolo sindacale per chiarire la situazione e tutelare i lavoratori dell’albergo".

Marcora prende subito posizione sulle due alternative che si profilano nel futuro dell’albergo di piazza Luigi di Savoia: "Nel caso in cui l’hotel chiudesse per lasciare spazio a residenze private, i dipendenti dell’albergo rischierebbero il posto. Io, dunque, sono totalmente contrario alla dismissione dell’albergo".