Bollate (Milano) – La Casa di comunità di Bollate fa parte delle sedi scelte per l’attivazione degli HotSpot Infettivologici sul territorio lombardo. L’iniziativa sperimentale voluta da Regione Lombardia ha come obiettivo quello di migliorare la gestione delle sindromi respiratorie virali, in particolare nei mesi invernali, offrendo un supporto adeguato e in tempi brevi ai cittadini durante le fasce orarie in cui gli ambulatori dei medici di Medicina generale sono chiusi, evitando il sovraffollamento dei pronto soccorso. L’HotSpot di Bollate che si trova all’interno del Pot di via Piave è operativo dal lunedì al venerdì, dalle 20 alle 24, sabato e prefestivi dalle 9 alle 13; domenica e giorni festivi dalle 14 alle 18.
"È un altro tassello importante per la gestione delle sindromi influenzali - dichiara l’assessore regionale al Welfare della Lombardia, Guido Bertolaso -. La presenza degli HotSpot Infettivologici negli orari serali ci permette infatti di valutare e assistere i pazienti direttamente sul territorio, migliorando l’appropriatezza degli accessi ai pronto soccorso ed evitando il più possibile sovraffollamenti per patologie che non necessitano di essere trattate in ospedale". L’accesso all’HotSpot non è diretto. I cittadini che presentano sintomi influenzali (a partire dai 6 anni) devono prima contattare il numero 116117. I medici di continuità assistenziale valuteranno telefonicamente la necessità di indirizzare il cittadino all’HotSpot di Bollate o in un altro punto. Gli ambulatori HotSpot sono dotati di dispositivi diagnostici, inclusi tamponi nasofaringei per il rilevamento di virus influenzali, oltre a strumenti di diagnostica rapida come saturimetro, Eco-Fast e Point of Care per la rilevazione di parametri ematici.