
di Giovanni Chiodini
Per il secondo anno sono stati consegnati i Leoncini d’oro a cittadini benemeriti. Quest’anno, nella ricorrenza dei 90 anni di Abbiategrasso città, sono state scelte due realtà industriali che hanno fatto la storia della realtà economica abbiatense. Un Leoncino è stato assegnato "alla memoria" di Carlo Vichi, il fondatore della Mivar, l’altro a Sergio Brizzi della Metallurgica Lombarda, azienda fondata nel 1919. Il sindaco Nai, nel consegnare il Leoncino ad uno dei nipoti di Vichi, Paolo, ha ricordato la figura di un "industriale illuminato", scomparso lo scorso mese di settembre, che "con passione e dedizione ha insediato e condotto nella nostra città per più di 50 anni la più grande realtà industriale italiana di produzione di televisori, creando migliaia di posti di lavoro, dando lustro e prestigio alla nostra città".
Nel periodo di maggiore attività nello stabilimento Mivar di via Dante, inaugurato nel 1963, erano occupate 800 persone. "La Mivar - ha poi aggiunto - ha avuto un ruolo determinante nello sviluppo economico della nostra città". Nei giorni scorsi era scomparsa anche la moglie di Vichi, Annamaria Fabbri. Si erano sposati giovanissimi nel 1944. Il settantacinquesimo anniversario di nozze lo festeggiarono in Mivar. L’altro Leoncino d’oro è stato assegnato a Sergio Brizzi che ha gestito la Metallurgica Lombarda dalla fine degli anni Settanta al traguardo del centenario di attività, cedendola poi a Vito Conte.
Lo stabilimento di via Cassolnovo è nello stesso sito in cui il fondatore Colli Cantone lo insediò dieci mesi dopo la fine del secondo conflitto mondiale. Lo stesso, che allora vendeva semenze per calzature e forche per il mondo agricolo, pensò che sarebbe stato più redditizio produrre quegli stessi prodotti, piuttosto che venderli solamente. La famiglia Brizzi ne ha prese le redini nel 1978, alla morte del commercialista che aveva proseguito nella gestione dell’azienda dopo la scomparsa del fondatore nel 1956.