SIMONA BALLATORE
Cronaca

I cantieri si fermano. Ditta fallita, gara da rifare. Stop ai lavori all’Agnesi

Ponteggi da smontare in via Tabacchi, dove ha sede anche l’istituto Gonzaga. La ristrutturazione si ferma al 60%. I soldi ci sono, l’incognita è il tempo perso.

I cantieri si fermano. Ditta fallita, gara da rifare. Stop ai lavori all’Agnesi

Ponteggi da smontare in via Tabacchi, dove ha sede anche l’istituto Gonzaga. La ristrutturazione si ferma al 60%. I soldi ci sono, l’incognita è il tempo perso.

È fallita l’impresa che aveva vinto l’appalto per il rifacimento della scuola superiore Agnesi (ex magistrali) e dell’istituto comprensivo Gonzaga, che condividono la stessa struttura in via Tabacchi, al Gentilino. Lavori sospesi, cantiere abbandonato, con un ponteggio smontato che occupa il cortile e un altro ancora montato in mezzo al corridoio. È uno degli edifici scolastici più storici della città, ha appena compiuto 120 anni, ed è in capo a Città Metropolitana, che per rimetterlo a nuovo aveva investito due milioni e 400mila euro già prima del Pnrr: faceva parte dei progetti del “Patto per Milano“. Per sbloccare la situazione dovrà essere bandita una nuova gara. Al momento - fanno sapere dalla Città Metropolitana - è stato ultimato più del 60% dei lavori.

Sono state sistemate le priorità: tetto (che era stato danneggiato anche dai nubifragi dello scorso anno) e facciate esterne. È stato sistemato il cortile delle scuole superiori e sono stati eseguiti alcuni lavori interni per la divisione degli spazi. Mancano invece da sostituire i serramenti della palestra e non sono stati ancora sistemati 30 metri di facciata interna. Altri 20 metri di quella esterna saranno da ritoccare. Mancano alcune lavorazioni interne e il secondo cortile, che originariamente non era previsto del progetto, ma che era stato inserito in fase di variante e che è attesissimo dalle famiglie dell’istituto comprensivo. Intanto è arrivato il via libera per togliere il ponteggio interno - che verrà smontato nei prossimi giorni - in attesa del futuro cantiere.

Impossibile, al momento, avere una data di fine lavori: bisognerà prima andare a bando. I fondi ci sono già - anche se si prevedono rincari per i prezzi delle materie prime che nel frattempo sono lievitati - ma il vero problema resta quello del tempo perso. "E dei disagi che viviamo ancora oggi, soprattutto all’ingresso. Per anni abbiamo aspettato questi lavori e adesso non vediamo ancora la fine – sottolinea un papà dell’associazione genitori Gentilino –. Mio figlio è entrato nel 2016, l’anno dopo ci hanno tolto mezzo cortile, che ad oggi è ancora impraticabile, perché alcuni calcinacci erano caduti dalla ciminiera che è lì accanto. A detta dell’impresa che era arrivata successivamente, la situazione non era pericolosa, ma di fatto siamo stati tre anni senza cortile e poi sono arrivati i loro ponteggi, adesso smontati tra rifiuti che intasano i tombini: quando piove si crea il lago. Da anni vorremmo dare vita anche al progetto orto, ma lo spazio esterno resta inagibile". Intanto proseguono, nel rispetto dei tempi, i cantieri previsti con i fondi Pnrr negli istituti superiori milanesi: non ci sarebbero altre scuole rimaste coinvolte nel fallimento.