
Villois Il tema dei dazi “trumpiani” intimorisce o almeno tende a disturbare l’economia lombarda, la quale arriva dal 2024 non...
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Il tema dei dazi “trumpiani” intimorisce o almeno tende a disturbare l’economia lombarda, la quale arriva dal 2024 non certo brillante, ma comunque ai vertici nazionale. L’export lombardo verso gli Usa vale circa 14 miliardi di euro, pari a poco meno del 9% dell’intero export nazionale, a queste percentuali deve essere aggregato il valore aggiunto che deriva dall’ampia ricaduta che arriva dall’attrattività lombarda e soprattutto milanese, per le quali per quanto attiene ai flussi turistici conterà molto il cambio dollaro-euro ma anche gli eventuali aumenti dei prezzi dei prodotti da esportare. Fashion e agroalimentare rappresentano la punta di diamante sia per l’export lombardo che per l’attrattiva turistica ma anche di business. Bene ricordare che grandi colossi del big tech statunitense, come Microsoft, Apple e molti altri, hanno scelto Milano per gli headquarter dell’Europa mediterranea, senza dimenticare che la diffusione dei dazi all’intero globo renderà particolarmente difficile trovare mercati alternativi per l’export dei prodotti dei comparti citati. Importante sarà comunque procedere con una politica attrattiva che stimoli ulteriori presenze di imprese e dei loro rappresentanti. I dati confermano che ad oggi la comunità Usa ha contribuito in significativa misura ad alimentare l’insieme di fattori che hanno consentito a Milano soprattutto, e sempre di più a Bergamo, Brescia e Como, di apportare valore aggiunto al contesto economico-sociale. Seppur i dazi Usa non concorreranno di certo ad alimentare l’export a fare la differenza in positivo è e sarà proprio il valore che viene generato sul sistema lombardo. Negli ultimi due anni le presenze turistiche statunitensi hanno primeggiato, grazie a una propensione ai consumi di gran lunga superiore a quelle di qualunque altro flusso turistico estero. A questi fattori consolidati va aggiunta la potenzialità di ulteriori inserimenti, tra i quali spicca la nuova sede del Consolato americano nell’area dell’ex tiro a segno.