Oltre mezzo chilometro di verde separa piazzale Bacone da piazzale Lavater. Un lungo giardino, dedicato alle vittime di via Palestro e tagliato in più punti da strade e rotaie del tram. Lo spazio è ricco di aree gioco per bimbi e per cani, tavoli da picnic e ping pong. C’è un campo da bocce, uno da calcio in miniatura e persino un’edicola e un fioraio. Ma gli abitanti del quartiere non sono affatto entusiasti. "La zona è bella, ma c’è degrado e sporcizia", racconta Grazia Gervasoni. "È meno sicura di prima e c’è un problema di spaccio: è uno spazio un po’ lasciato a sé". Questo nonostante piazzale Bacone sia una delle “Piazze Aperte” oggetto di un’opera di riqualificazione, con tanto di aree pedonali verniciate dai cittadini. "Queste schifezze non servono a niente", commenta Claudio Geroni a proposito del pavimento a colori. "Ed è sporca come in una città del ‘quarto mondo’: quando tagliano l’erba si vedono le cartacce e le bottiglie". E poi c’è il lato più tragico. "Tanta gente dorme nei giardini", racconta Giuseppe Cavo, che frequenta il parco da molti anni. "Da qualche tempo vedo uno che si è fatto una casetta su una panchina".
Thomas Fox