I giudici: "Genovese non ha fatto i conti con la parte non sana"

I giudici: "Genovese non ha fatto i conti con la parte non sana"

I giudici: "Genovese non ha fatto i conti con la parte non sana"

Ciò che "sorprende e in qualche modo allarma è che la sua paura sia quella di ricadere nell’uso di sostanze e non quella di reiterare delitti di natura sessuale connotati da estrema violenza" e "tutti sono concordi nel ritenere che Alberto Genovese debba cambiare prospettiva di analisi, concentrandosi sull’analisi interiore e delle proprie parti non sane". Lo scrive il Tribunale di Sorveglianza nel provvedimento con cui, lo scorso 27 ottobre, ha respinto l’istanza della difesa di affidamento terapeutico per l’ex imprenditore del web condannato a 6 anni, 11 mesi e 10 giorni per due casi di violenza sessuale con uso di droghe su due modelle, stabilendo che deve restare ancora in carcere. Secondo i giudici (i togati Cossia e Gerosa e due esperti), che hanno richiesto anche una valutazione psichiatrica da parte dell’equipe del carcere di Bollate prima di decidere, serve da parte di Genovese un "percorso di analisi, al momento, da ritenersi appena abbozzato e che invece questo Collegio ritiene di fondamentale importanza per poter esprimere una prognosi favorevole circa la futura astensione dalla commissione di reati, in particolare della stessa specie".