LAURA LANA
Cronaca

I lavoratori di Siae tornano a scioperare: "La situazione è ulteriormente peggiorata"

Cologno Monzese, oggi la convocazione dell’azienda su richiesta delle Rsu .

Cologno Monzese, oggi la convocazione dell’azienda su richiesta delle Rsu .

Cologno Monzese, oggi la convocazione dell’azienda su richiesta delle Rsu .

A meno di due mesi dall’ultima mobilitazione, i lavoratori di Siae e della controllata Sm Optics tornano a incrociare le braccia a partire da ieri, con un pacchetto di iniziative che coinvolgono quasi 800 addetti del polo di via Buonarroti. La situazione è tutt’altro che risolta, nonostante le rassicurazioni che l’azienda, leader nel settore delle telecomunicazioni, aveva dato a inizio marzo durante la commissione Attività produttive del consiglio regionale. I nodi al pettine, come già aveva spiegato allora la Fiom, sono tanti: si va dal rinnovo degli ammortizzatori sociali, che scadono a fine mese, al pagamento sempre più in ritardo degli stipendi fino al saldo del debito di 36 milioni di euro con il fisco per i mancati versamenti dell’Irpef. Oggi pomeriggio, su richiesta delle Rsu, i sindacati saranno convocati dalla direzione aziendale. In contemporanea, i dipendenti del gruppo saranno prima in presidio, durante la pausa pranzo come ieri, e poi saranno in sciopero con un presidio dalle 15 alle 16,30. "Seguiranno comunicazioni, anche a seguito dell’andamento dell’incontro, sul prosieguo delle iniziative di lotta da svolgersi anche verso Regione Lombardia e il ministero delle Imprese a Roma", annunciano le rappresentanze sindacali.

"La situazione è ulteriormente peggiorata – confessa Giorgio Pontarollo, Fiom Milano –. Abbiamo presentato una richiesta per essere nuovamente convocati al Mimit e in Regione per comprendere la volontà politica di intervenire attraverso Invitalia come da tempo ipotizzato. La questione è complessa e esemplificativa delle molte questioni industriali di cui si discute, compresa la delocalizzazione in Cina". A marzo, durante l’ultima commissione, il direttore generale di Siae Stefano Poli aveva risposto a diversi quesiti posti dalle parti sociali, lasciando intravedere qualche spiraglio e confermando l’interessamento a rilevare il polo colognese da parte del gruppo francese Thales: un’interlocuzione che era stata avviata a gennaio tramite la società pubblica Leonardo. Si era poi parlato di una disponibilità da parte di Finlombarda a erogare un prestito di 6 milioni di euro, oltre alla possibile partecipazione di Invitalia. Tutte condizioni che, a oggi, non si sono però ancora concretizzate, dopo una crisi che sta ormai tagliando il traguardo dei due anni.

Laura Lana