
di Annamaria Lazzari
Insegna una disciplina - Audio Experience Design - che in Italia neppure esiste. È uno dei motivi per cui a Lorenzo Picinali, docente in una fra le dieci più prestigiose università del mondo, risulta ostico pensare di poter rientrare nel nostro Paese. Picinali a soli 41 anni è professore associato all’Imperial College London, nella Dyson School of Design Engineering. La Gran Bretagna ha saputo valorizzare il suo talento. Il professore appassionato di musica ska però nasce a Milano dove studia prima al liceo scientifico Vittorio Veneto, poi alla Statale laureandosi in Scienze e tecnologie della comunicazione musicale nel 2005. Per alcuni mesi fa il ricercatore in un’università italiana ma l’atmosfera non lo entusiasma: "Da noi ci sono eccellenze sia tra professori che ricercatori, ma sono costrette a muoversi in un sistema rigido e complicatissimo che rende difficile qualunque decisione" dice Picinali.
Senza troppi rimpianti nel 2006 se ne va alla De Montfort University di Leicester, nelle Midlands, rimanendo lì per dieci anni, con una breve parentesi a Parigi: "In Gran Bretagna ho fatto un dottorato in tecnologie musicali e nel 2009 sono stato assunto come lecturer, l’equivalente dell’assistente". Leicester è una "post-1992 university", quegli ex politecnici che non occupano la parte alta nei ranking d’ateneo. Eppure la cosa non impedisce che nel 2015 arrivi una chiamata da Londra: "È stato un colpo di fortuna, la Dyson Foundation del celebre marchio di aspirapolveri aveva finanziato la costituzione di un nuovo dipartimento, Dyson School of Design Engineering. Cercavano profili che unissero competenze di ingegneria con altre più umanistiche, legate all’arte" racconta il docente che viene assunto nel team all’Imperial College che ora conta 30 accademici, come "reader".
"Il nostro gruppo lavora su tutti gli aspetti dell’esperienza uditiva. Quello ingegneristico con la messa a punto di software e hardware per produrre e controllare audio e un altro legato alla psico-acustica e alla percezione umana del suono. Infine c’è l’ambito dell’applicazione. Io mi occupo di realtà virtuale, interfacce per persone non udenti, protesi acustiche".
A Londra Picinali vive in una casa tutta sua nell’area di Kentish Town, con la compagna tedesca e un figlio di due anni e mezzo. Può contare su uno stipendio da 4.500 sterline nette.
"Ho pensato seriamente di tornare in Italia quando è nato mio figlio. Non mi sento inglese, mi manca lo stile di vita oltre ovviamente a famiglia e amici. Ma è un progetto impossibile. Potrei proseguire con la ricerca industriale e la docenza nel mio campo in Danimarca, Francia, America. Ma se tornassi in Italia dovrei cambiare lavoro".