Asili nido, si aprono le piattaforme per iscrizioni e riconferme. Ma in un clima nebuloso: "Ancora grandi incertezze sulla riapertura settembrina. Mancano indicazioni su fattori fondamentali: non sappiamo quanti bambini potremo accogliere e come". Così, in una comunicazione di ieri, l’assessore alle Politiche sociali Nicola Basile: sul sito una nota per le famiglie e un manuale guida per l’accesso alla piattaforma d’iscrizione. I numeri: "I nidi comunali Peter Pan e Cascinello Bianchi accolgono complessivamente 80 bambini, facendo di Gorgonzola uno dei Comuni della Martesana con più posti nido. Vanno aggiunti la sezione Primavera e in prospettiva il nucleo 0-6 anni che verrà costruito nel comparto 6. Fino ad oggi tuttavia non sono arrivate linee guida precise, né dal Ministero né dalla Regione: i Comuni come il nostro aspettano di sapere quanti bambini potranno accogliere, per quanto tempo e con quali modalità".
Dalle linee guida statali, spiega ancora l’Amministrazione comunale, "non è chiaro quale dovrà essere il rapporto educatore e metri quadri per bambino; se per gli operatori vi sarà obbligo di mascherina; quali saranno le modalità di sanificazione dei locali, dei giochi. Possibili anche il controllo della temperatura, gli ingressi scaglionati e l’areazione continua dei locali, anche per ovviare al problema del distanziamento fisico, praticamente impossibile per bambini così piccoli. Buio totale, inoltre, per come si dovrà gestire l’inserimento dei nuovi iscritti, per i quali è prevista la presenza di un genitore, e che parte solitamente i primi di ottobre".
In attesa di lumi, e nella consapevolezza dell’importanza del servizio, si aprono intanto le nuove iscrizioni, online sulla piattaforma Simeal da domani, dalle 12 fino alle 12 di lunedì 31 agosto. Una graduatoria provvisoria arriverà in settembre; per i bambini già frequentanti il modulo sarà invece a disposizione sul sito del Comune nella sezione modulistica dalle 9 di mercoledì fino alle 12 di lunedì 31 agosto; le iscrizioni alla Sezione Primavera saranno dall’1 al 15 settembre.
Graduatorie, riconferme e date di ripartenza del servizio nido restano in forse sino a direttive regionali. "In questi mesi – così ancora Basile – con il Settore Servizi sociali abbiamo lavorato nell’ottica di recuperare e ottimizzare tutti gli spazi possibili, valutando capienze di aule e ambienti comuni; abbiamo inoltre preservato risorse per affrontare maggiori spese di personale: sperando di dare nel più breve tempo possibile risposte certe alle famiglie".
Ci si prepara anche al “terremoto“ sul fronte didattico-educativo: le educatrici lavoreranno per preparare i bimbi a qualsiasi cambiamento verrà dettato dalle misure. "A una nuova normalità". Sul fronte educativo i timori degli addetti ai lavori: "Il nido è un percorso didattico, non soltanto come servizio alle famiglie. Le ipotesi di minor contatto dovuto al distanziamento e la limitazione causa mascherina della comunicazione non verbale mettono seriamente a rischio l’aspetto pedagogico".
Monica Autunno