ACHILLE
Cronaca

I numeri delle esportazioni: l’apparenza, la sostanza e le prospettive

Colombo Clerici* ottima immagine dell’Italia nel mondo meritatamente dovuta al suo patrimonio artistico e culturale, al settore enogastronomico, il food, ed...

Colombo Clerici* ottima immagine dell’Italia nel mondo meritatamente dovuta al suo patrimonio artistico e culturale, al settore enogastronomico, il food, ed...

Colombo Clerici* ottima immagine dell’Italia nel mondo meritatamente dovuta al suo patrimonio artistico e culturale, al settore enogastronomico, il food, ed...

Colombo Clerici*Ottima immagine dell’Italia nel mondo meritatamente dovuta al suo patrimonio artistico e culturale, al settore enogastronomico, il food, ed alle altre due effe “fashion and furniture”, mette in ombra una importante realtà. L’Italia, sesta nel mondo per export globale, vede ai primi posti prodotti tipici di un Paese industriale avanzato: nell’ordine, medicinali, macchine di impiego generale, autoveicoli, macchine per impieghi speciali. Poi arriva la moda, quindi, a distanza, gioielleria e bigiotteria; solo al 15° posto i prodotti alimentari. In totale, un’esportazione di 626 miliardi contro importazioni per 592 miliardi, terza in Europa. Lo afferma l’Osservatore economico del ministero degli Affari Esteri su dati Istat 2023.

Prima regione per valore delle esportazioni la Lombardia con 163 miliardi e il 26% dell’export nazionale, che doppia l’Emilia al secondo posto: ma, se prendiamo in considerazione l’export pro capite delle due regioni, la classifica si capovolge, l’Emilia batte la Lombardia 19mila euro a 16mila. Seguono Veneto, Toscana, Piemonte. Anche per l’import in testa Lombardia, che precede Veneto, Emilia, Piemonte, Lazio.

Dove esportano le regioni italiane? In Germania (11,6%), Usa (10,7%), Francia (10,2%). Solo 11^ la Cina (3,1%). Nel dettaglio, le cinque province italiane con maggior vocazione all’export sono Milano (58,010 miliardi di euro), Torino (29,010), Vicenza (22,968), Bergamo (20,724), Firenze (20,350).

Da dati del terzo trimestre 2024, l’export registra una dinamica congiunturale differenziata a livello territoriale: positiva per Nord-ovest e Centro, negativa per Nord-est e Sud e Isole. Su base annua, l’export si conferma in flessione per il Nord-est ed è in forte calo per il Sud e Isole; mentre cresce al Centro e mostra segnali di recupero per il Nord-ovest. Nei primi nove mesi dell’anno l’export flette per tutte le aree, a eccezione del Centro, la cui crescita è sostenuta in particolare dall’aumento delle vendite di minuterie e oggetti di gioielleria di metalli preziosi (Toscana) e di prodotti farmaceutici (Lazio), mentre un freno deriva dalle minori vendite, sempre di prodotti farmaceutici, dalle Marche. La contrazione dell’export di autoveicoli spiega in larga misura la performance negativa di Piemonte e Basilicata.

*Presidente Assoedilizia