REDAZIONE MILANO

I paesi colpiti firmano per lo stato di calamità

La nuova richiesta di 22 centri della Martesana che hanno subìto danni dal nubifragio di mercoledì.

I paesi colpiti firmano per lo stato di calamità

"Danni da alluvione enormi in tutta la zona", in Regione una nuova richiesta di riconoscimento di stato di calamità, firmata, stavolta, da 22 Comuni dell’Adda Martesana. Una prima istanza era stata formalizzata da Bellinzago Lombardo, Gessate, Masate e Cambiago, i centri maggiormente colpiti. Quella “estesa”, promotore e primo firmatario il sindaco di Liscate Lorenzo Fucci, è siglata, oltre che dai centri citati, anche da quasi tutti i primi cittadini dei Comuni d’area, da Gorgonzola a Pioltello, da Trezzo sull’Adda a Cassina de’ Pecchi, da Bussero a Cernusco sul Naviglio. La stima dei danni sui quattro Comuni epicentro ammonta, ad oggi, a venti milioni di euro. Ancora incalcolata la cifra su area allargata. In ogni municipio si raccolgono le segnalazioni dei cittadini danneggiati.

"Con la presente - così la lettera - siamo a segnalarvi che, nella giornata di mercoledì 15 maggio nei territori dei Comuni firmatari si sono verificate delle forti perturbazioni atmosferiche. Sono caduti 150-160 mm di pioggia in un solo giorno che hanno causato l’esondazione di fiumi, torrenti e rogge collegate con allagamento di strade, case, negozi, industrie". Ancora. "Dopo le attività svolte nell’immediato per il ripristino delle condizioni di sicurezza, anche con il supporto dell’ufficio tecnico regionale, il bilancio dei danni è in corso di quantificazione ed è stata avviata l’attività ricognitoria, soprattutto per comprendere il danno alle numerose delle abitazioni private, alle attività commerciali e a quelle produttive". Emergenza ad ora rientrata, "ma anche in questi giorni le varie squadre di soccorso, stanno continuando a operare sul territorio. Siamo a richiedere il riconoscimento dello stato di calamità naturale. Sarà nostra premura trasmettervi tramite il sistema Rasda la quantificazione dei danni subìti e il conteggio delle spese sostenute dagli enti per il sostegno offerto alle famiglie sfollate". M.A.