No, non è stato un anniversario come gli altri. Quest’anno cadevano gli 80 anni dalla strage dei “Piccoli Martiri di Gorla“, i 184 alunni della scuola elementare “Francesco Crispi”, morti il 20 ottobre 1944 in seguito a un bombardamento aereo alleato sul quartiere alla periferia nord di Milano durante la Seconda guerra mondiale. Alla tradizionale cerimonia davanti al Monumento che ricorda quegli sfortunati bambini, quest’anno si sono sommate una serie di importanti iniziative. Lo scorso 25 settembre il ministero della Cultura, su proposta del Comune, ha dichiarato "di interesse culturale" il Monumento ossario di Remo Brioschi realizzato sul terreno dove sorgeva a scuola. Il 14 ottobre, poi, il presidente della Repubblica ha reso il suo omaggio istituzionale e personale ai giovani martiri. Fratelli d’Italia, intanto, ha presentato una proposta di legge per istituire il 20 ottobre come “Giorno del Ricordo“. Ma non solo. Il capogruppo in Comune del partito di Giorgia Meloni Riccardo Truppo ha presentato la candidatura ai Piccoli Martiri di Gorla per un Ambrogino d’oro alla memoria.
Il sindaco Giuseppe Sala, presente alla cerimonia di ieri mattina, conferma che "questo è un anno particolare, non solo perché è l’80° anniversario della strage, ma anche perché il monumento che ricorda questa tragedia è stato riconosciuto come monumento di interesse nazionale. Ogni anno facciamo qualcosa in più per ricordare i piccoli martiri di Gorla: il documentario di Calabresi è una testimonianza storica importante, la partecipazione del Consolato statunitense. Ci si allontana storicamente dall’evento ma ogni anno il ricordo è ancora più vivo. Certamente è un insegnamento di ciò che sono le guerre. Purtroppo ne vediamo ancora intorno a noi".
La sottosegretaria all’Istruzione del Governo Meloni Paola Frassinetti sottolinea che "per troppo tempo questa strage è stata dimenticata. Quest’anno, in occasione dell’80° anniversario, diventa ancora più urgente portare il ricordo nelle scuole per sensibilizzare le nuove generazioni. Per questo motivo FdI ha presentato la proposta di legge per istituire il 20 ottobre come “Giorno del Ricordo“ affinché non solo si conservi la memoria, ma si faccia di essa uno strumento di riflessione e di impegno contro ogni violenza che colpisce purtroppo ancora oggi a causa delle guerre le scuole. Facciamo sì che questo sia il nostro impegno. Che il ricordo diventi azione, che il dolore si trasformi in speranza, che ogni scuola diventi un faro di pace in un mare tumultuoso. Solo così potremo davvero onorare la memoria di coloro che abbiamo perduto e costruire un futuro degno dei sogni dei ragazzi".
Interviene anche l’europarlamentare milanese, anche lui di FdI, Carlo Fidanza: "Ricordo per quanto tempo questa ricorrenza è stata patrimonio di una parte molto ristretta della comunità cittadina: dei parenti delle vittime, degli abitanti del quartiere e di chi nel mondo politico non aveva mai smesso di cercare di ricostruire una memoria storica comune e finalmente pacificata. Oggi (ieri, ndr) dopo tanti anni, il monumento che dal 1947 ricorda questa strage è monumento nazionale, il presidente Mattarella ne ha onorato personalmente il ricordo ed è stata presentata grazie a FdI una proposta di legge per dichiarare il 20 ottobre giornata nazionale della memoria dei piccoli martiri di Gorla".