Da un lato le eccellenze del territorio: agricoltori, allevatori, produttori artigianali, che lavorano con metodi tradizionali per preservare i sapori di una volta. Dall’altro, i consumatori consapevoli, attenti alla sostenibilità sociale e ambientale. In mezzo, una piattaforma di e-commerce, che consente di ordinare e ricevere a casa un vasto assortimento di prodotti locali e di stagione: fondata nel 2011 da Marco Porcaro, Cortilia è diventata la food-tech company leader in Italia nella spesa online di qualità e a filiera corta, connettendo i produttori direttamente con il cliente finale.
Questa storia comincia tredici anni fa a Milano con la fondazione di Geomercato, che offriva una selezione di prodotti ortofrutticoli. Nel 2012 la trasformazione in Cortilia, nel 2015 le prime consegne a Bologna e a Torino, nel 2021 lo sbarco a Genova e in Veneto, poi l’espansione nelle altre regioni: "Rispetto agli inizi siamo passati da dieci fornitori. con consegna in tre giorni, a una spesa completa in tutta Italia", racconta Andrea Colombo, dal 2023 ceo di Cortilia dopo esperienze in Coop Lombardia e Sezamo.it.
E infatti sulla piattaforma oggi sono disponibili anche carne e pesce, salumi e latticini, pane e pasta, dolci e bevande, articoli per la casa, gli animali e la cura della persona. "In questo momento c’è una sezione dedicata al Natale con tanti prodotti stagionali e idee regalo", aggiunge il ceo. Il cliente sceglie il giorno e la fascia oraria, e la sera prima della consegna gli viene comunicato l’orario esatto. Ogni prodotto viene selezionato con cura: il team di Cortilia gira l’Italia per scovare nuovi fornitori, verificando l’origine delle materie prime e le condizioni di lavoro, mentre in fase di consegna una flotta di furgoni refrigerati mantiene la giusta temperatura per ogni alimento.
Lungo la filiera Cortilia si attiva per ridurre l’impatto sull’ambiente, tanto da ricevere una certificazione B Corp. E la sede di Cassina de’ Pecchi, nel Milanese, è alimentata da fonti rinnovabili e certificata Leed Gold. Tra le sue iniziative per la sostenibilità, l’azienda distribuisce l’acqua non più in box di cartone che poi venivano buttate, ma in casse di plastica riciclata da riutilizzare per altre spedizioni: "Abbiamo risparmiato più di 50 mila chili di carta - spiega Colombo -. E nel 2023 abbiamo diminuito le emissioni di circa il 30%".
Ma Cortilia, in quanto società benefit, si impegna anche nel sociale, donando l’invenduto al Banco alimentare e collaborando con enti come Fondazione Veronesi e PizzAut.
Il modello si è dimostrato di successo: "Abbiamo 53 dipendenti, con un’età media di circa 30 anni, e chiuderemo il 2024 intorno ai 45 milioni di euro di fatturato". La piattaforma opera con più di 480 produttori in tutta Italia, offrendo oltre 4.500 prodotti. Quanto ai consumatori, "sono più di 400mila gli utenti registrati, di cui circa 100mila clienti attivi negli ultimi due anni - racconta il ceo -. Il target principale sono le “busy families”, famiglie che preferiscono ricevere la spesa a casa e dedicare il tempo ad altro".
Guardando al futuro, l’azienda vuole consolidare la partnership con il Viaggiator Goloso, che è entrato nell’assortimento di Cortilia come Cortilia è entrata in tre negozi del brand. Obiettivo cui si affianca il continuo impegno nel sociale: "Abbiamo formato mille studenti nelle scuole primarie di Milano, diffondendo una cultura del mangiare sano - spiega Colombo -. Estenderemo il progetto in altri comuni".
Ma la stella polare di Cortilia rimarrà la stessa: promuovere quei prodotti locali che spesso rimangono fuori dalla grande distribuzione. Valorizzando la dieta mediterranea e le tante eccellenze del territorio.