REDAZIONE MILANO

I ragazzi della Quercia trovano casa a Cerello

La nuova sede della onlus sarà pronta per settembre grazie a un contributo di 47mila euro del Rotary

Ormai è quasi ufficiale: visto lo stato avanzato dei lavori di ristrutturazione, con ogni probabilità il 1° di settembre i ragazzi e gli educatori della Quercia potranno mettere piede nella loro nuova, grande sede a Cerello. L’associazione ha dovuto lasciare la propria precedente sede a Magenta, non più idonea, e l’amministrazione ha messo a disposizione alcuni locali della frazione che verranno usati sia per il centro diurno sia per il progetto “Un ponte per l’autonomia“ proprio a partire da settembre. Il presidente Roberto Ravani ha già fatto un tour per i locali della sede accanto all’oratorio Don Bosco, mostrando tutte le destinazioni d’uso: laboratorio musicale, salone ricreativo, laboratorio di pittura, palestra per psicomotricità, cucina e uffici. Tutto ciò che serve, insomma, per aiutare i ragazzi diversamente abili e le loro famiglie a raggiungere una piccola autonomia attraverso il sostegno e la cultura dell’accoglienza.

Sono tantissime le attività che la onlus propone al territorio: i laboratori ludici per il tempo libero, l’appartamento didattico di avvicinamento al “Dopo di noi“, il centro socio educativo e Baskin, il progetto di basket per chi ha disabilità. La nuova sede, ampia e spaziosa, verrà arredata grazie al contributo di 56mila dollari (circa 47mila euro) in arrivo dal Rotary Club International. "Ci sono molte persone da ringraziare – commenta il sindaco Marco Ballarini – a partire dal vicesindaco Linda Giovannini e dal presidente della Onlus Roberto Ravani. Ma voglio ringraziare anche i dipendenti comunali e Raffaella Mastaglia del Rotary per averci portati a questo risultato". Con La Quercia, Corbetta ha già avuto molti begli episodi di collaborazione, "tra cui l’installazione nel parco comunale di un’altalena inclusiva per diversamente abili e altri progetti dedicati alle categorie più fragili della nostra società".

Camilla Garavaglia