La proiezione di un film e un dibattito a seguire. Si prepara così la scuola superiore Erasmo da Rotterdam alla Giornata della Memoria, la ricorrenza internazionale, celebrata il 27 gennaio per commemorare le vittime dell’Olocausto. La scuola ha organizzato per tutte le classi del triennio una proiezione speciale dedicata agli alunni, al cinema Splendor di Bollate.
"La zona di interesse" è un film drammatico che narra di come un comandante del campo di concentramento di Auschwitz, la moglie e i figli vivono tranquillamente la propria bella quotidianità all’interno della cosiddetta zona di interesse, un’area di circa 25 miglia attorno al campo di concentramento, ignorando volutamente gli spari, le urla provenienti dall’altra parte del muro che divide casa e campo. il film ha ricevuto due premi Oscar. "La Giornata della Memoria resta un’ importante occasione per riflettere su questa pagina della storia, unica nella sua drammaticità e proporzione, su come l’uomo abbia dimenticato la sua essenza che è appunto l’umanità, ma anche su come tutto ciò sia avvenuto, attraverso cioè comportamenti di quotidiana indifferenza verso l’altro, verso i grandi mutamenti della storia e verso le ingiustizie. Tematiche quanto mai attuali se correlate alle tragedie umanitarie in corso", spiega la docente di italiano Federica Perazzoli. "Ho aderito all’iniziativa per sensibilizzare gli alunni, specie dopo gli ultimi accadimenti in mediooriente, per capire cosa sia successo anni fa, le leggi razziali e la discriminazione degli ebrei e quello che succede ora tra Palestina e Israele. Approfondiremo poi il tema con il docente di storia", commenta la docente di italiano Maria Campanile.
A parlare sono anche gli alunni. "Trovo la Giornata della Memoria un tema sempre attuale. Oggi molte persone occidentali nutrono ancora pregiudizi su particolari tipologie di popolazioni orientali. Questo dal mio punto di vista è dovuto alla non conoscenza di culture diverse e dalla paura nei confronti di qualcosa di diverso da noi occidentali", spiega la studentessa 18enne dell’Erasmo, Alessia Riccobono. "Credo sia utile ricordare questa importante giornata, soprattutto al giorno d’oggi, specie agli adolescenti e agli adulti. Ho notato che crescendo si tende ad essere meno empatici e un tema importante come questo, viene trattato in modo troppo blando, preso alla leggera, con disinteresse e forse cinismo. E questo succede spesso negli adulti e non nelle persone più giovani", conclude la studentessa 19enne dell’Erasmo, Denise Vizzarri.