REDAZIONE MILANO

I tesori della chiesa e del centro aspettando la festa patronale

Costanzo, presidente del Consiglio comunale: "Godetevi le bellezze in vista del 17 settembre"

Festa di Sant’Alessandro patrono di Pieve. Dopo la giornata del santo celebrata nell’antica chiesa risalente all’852 e che ospita un organo storico - un vero gioiello della musica - fervono i preparativi per la festa che si terrà dal 17 al 19 settembre. "In attesa delle celebrazioni ufficiali, gli amanti della storia possono godersi la bellezza della chiesa a lui dedicata e del centro storico in cui si trova, un luogo in cui risiedono le radici e dove si respira la storia di Pieve Emanuele - spiega il presidente del consiglio comunale Piero Costanzo -. Un posto da valorizzare, dove raccontare ai nostri ragazzi la storia dell’antico borgo agricolo della Pieve". La primitiva chiesa sita nel territorio risale all’852 quando si costituì la pieve come unità strutturale appartenente a questa comunità. Tra il 1296 e il 1308 al posto della preesistente chiesa della Pieve dedicata a S. Alessandro, venne eretta una chiesa romanica; furono abbattute le mura laterali per creare tre navate, caratteristica della odierna struttura, mentre furono lasciate quasi intatte le rimanenti mura. Nel 1573 la Chiesa di S. Alessandro fu visitata da San Carlo Borromeo, le cui vestigia sono ancora oggi conservate all’interno della Chiesa stessa. Tra le opere di interesse artistico, segnaliamo tra gli altri il quadro di S. Alessandro: la figura del Santo rappresentato in veste di soldato romano con un vessillo recante un giglio bianco.Mas.Sag.