Milano, 15 ottobre 2023 – Ibrahim Tawfik, il trentatreenne egiziano che ha aggredito tre passanti in viale Monza a mani nude ferendone uno al volto, è stato arrestato nella tarda serata di ieri dagli investigatori della Digos per l'articolo 406 bis del codice penale, che punisce la propaganda e l'istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale, etnica e religiosa.
Questa accusa si aggiunge a quella di lesioni, per la quale era già stato indagato nelle prime ore.
Il passato
Tawfik, con un passato da scafista sulla rotta Nordafrica-Sicilia e arrestato nel 2014 per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, è stato portato nella notte a San Vittore e domani verrà giudicato per direttissima.
Destinatario di un ordine di espulsione nel 2020, il trentatreenne era rientrato nel suo Paese, salvo tornare in Italia nel 2023, violando quindi la norma che vieta il reingresso prima che siano passati cinque anni. Per questo, è stato arrestato a luglio a Milano.
Il profilo
Ieri l'esplosione di violenza in viale Monza, vestito con una lunga tunica e con il Corano in mano: secondo alcuni testimoni, avrebbe urlato più volte "Allah Akbar", anche se su questo aspetto gli accertamenti sono ancora in corso. Tawfik è stato denunciato a piede libero per le lesioni provocate a un quarantaquattrenne ecuadoriano, portato in ospedale per una lieve ferita al volto. Gli approfondimenti investigativi della Digos non hanno fatto emergere contatti recenti o passati tra l'egiziano e gli ambienti del radicalismo islamico.
Con i suoi comportamenti, anche con gli agenti che lo hanno bloccato, l'uomo ha tuttavia evidenziato un fortissimo odio nei confronti dell'Occidente, alimentato dalle sue vicissitudini personali in Italia.