BARBARA CALDEROLA
Cronaca

Idrogeno verde, Cernusco capitale. Il progetto ha ottenuto il via libera

Dall’ex Rapisarda alll’impianto De Nora-Snam: la gigafactory coprirà un’area di 40mila metri e sarà sostenibile

Idrogeno verde, Cernusco capitale. Il progetto ha ottenuto il via libera

Cernusco sarà una delle valli lombarde della decarbonizzazione irtaliana ed europea

"Il progetto ha ottenuto tutte le autorizzazioni", dalle ceneri dell’Ex Rapisarda prende forma l’impianto De Nora-Snam: "Cernusco sarà capitale dell’idrogeno verde". La gigafactory sul Naviglio coprirà un’area di circa 40mila metri e sarà sostenibile, "alimentata da pannelli fotovoltaici, la struttura è ideata per ridurre al massimo le emissioni di Co2".

Il colosso della transizione energetica, famoso per avere inventato l’Amuchina, ha individuato anche il general contractor, Techbau, un unico interlocutore per tutte le fasi del progetto, mentre "un altro importante step sarà raggiunto nel primo trimestre del 2025", annuncia la società.

L’avvio dell’impianto è previsto fra un anno. "Questi passi confermano il nostro impegno per realizzare il piano con tempistiche ambiziose - dice il ceo Paolo Dellachà -. Il cantiere procede a ritmo sostenuto, ora lavoriamo a un altro avanzamento". Cernusco sarà una delle valli lombarde della decarbonizzazione italiana ed europea. Qui, sorgerà la fabbrica di elettrolizzatori, la prima nel Paese. Un passaggio del processo che porta al combustibile che non inquina.

A fine 2022, l’Amministrazione aveva dato il via libera all’operazione, giudicando l’iniziativa "di interesse pubblico" e la macchina per realizzare il futuristico polo si era messa in moto. Nell’hub sul Naviglio si farà l’elettrolisi dell’acqua e anche componenti per celle a combustibile usate nell’energia senza emissioni di anidride carbonica. Sfide strategiche. Tutto qui sarà green, "l’impatto ridotto verrà realizzato anche grazie a soluzioni basate sull’inserimento della vegetazione, all’attività di controllo e monitoraggio dell’efficienza energetica grazie a sistemi intelligenti e all’incentivo alla mobilità green". A lavorare si arriverà in bicicletta.

Il cambiamento è cominciato da una ferita, i reparti dismessi da 25 anni della vecchia azienda di tubi e per tanto tempo regno del degrado.

Sulle loro ceneri sorge il nuovo stabilimento che avrà una capacità fino a 2 gigawatt nella filiera sostenibile. Una proposta innovativa nell’ambito della transizione ecologica perfettamente integrata nel tessuto economico di casa con aziende e imprese di eccellenza. Il Parco dell’innovazione di cui sarà parte metterà in rete competenze, opportunità, ricerca.