
Ied, patto per rigenerare la città: "Campus nuovo per i nostri 60 anni. E bienni specialistici in cantiere"
L’anno accademico dello Ied si apre sotto l’Arco della Pace, in piazza, a ricordare il legame stretto con la città. A sette chilometri di distanza, nell’area ex Macello di Calvairate, c’è un campus che sta prendendo forma, cambiando un pezzo di Milano. L’obiettivo è il 2026, per il sessantesimo compleanno dell’Istituto europeo di Design, che a Milano ha una comunità di quattromila persone, tra studenti, docenti e staff.
"La scuola è un catalizzatore di rigenerazione urbana – ricorda Riccardo Balbo, direttore Accademico Gruppo Ied –. Qui si materializzeranno sotto un unico ombrello spazi di condivisione, sempre più permeabili alla città, senza confini. E prenderà forma la nostra roadmap valoriale". Che si arricchisce di nuove vie. "Siamo pronti a presentare già dal prossimo anno accademico 202425 un ventaglio di offerte post-graduate, tra master e lauree magistrali – continua Balbo – . Non saranno una semplice continuazione dei triennio, non saranno disciplinari né una replica di corsi già presenti altrove, ma saranno transdisciplinari, legati a temi. Per due anni abbiamo lavorato, rivoltando l’istituto come un calzino, per rispondere alle istanze di studenti, della nostra comunità accademica, della società, di una generazione che è ancora più sensibile delle precedenti". E così ci sarà un focus sul design inclusivo o sulla moda sostenibile che guarda anche a processi di produzione, alla circolazione delle merci e alle politiche europee. Non mancheranno percorsi dedicati all’interazione tra macchine e uomini oppure al design per i bambini. L’etica è sempre il fulcro.
"L’obiettivo è aprire il prossimo anno con tantissimi corsi nelle nostre sedi italiane e in Spagna", prosegue Balbo. "L’apertura dei bienni specialistici sarà un altro giro di boa per noi – conferma Alberico Guerzoni, direttore Ied Milano –. Abbiamo deciso di aprire l’anno accademico pubblicamente per costruire un processo di avvicinamento al campus, che porterà con sé un’opera di riqualificazione del quartiere molto importante. Vogliamo condividere questo percorso con la città di Milano anche in questi giorni, interrogandoci sui temi emergenti del design, con uno sguardo all’impegno civile, ambientale e sociale. Così è nato Ied Square, che diventa un festival del pensiero". Tre giorni di eventi e dibattiti che continueranno a Palazzo Morando, con un confronto generazionale.
"Milano è dinamica e creativa, ha la capacità di cogliere le tendenze che disegnano il presente e trasformano il futuro – ha sottolineato il sindaco Giuseppe Sala, in un video-messaggio che è stato proiettato in una piazza con oltre mille persone sotto gli ombrelli –. I dialoghi e i pensieri che matureranno durante Ied Square porranno in rilievo la contemporaneità e l’innovazione che lo Ied ha portato e porta a Milano, attraverso la diffusione di competenze e ingegno in settori ad alto livello di creatività, come il design, la moda, la comunicazione, attraendo sempre più studenti". "Decine di migliaia di professionisti si sono formati allo Ied – conclude – contribuendo a rendere Milano una delle capitali globali dell’economia creativa".Ѐ