
Federica Picchi, sottosegretaria a Sport e Giovani della Giunta regionale
La slide che ha fatto sobbalzare sulla sedia il presidente della Regione, Attilio Fontana, è stata la numero 5, quella nella quale campeggiava la scritta a caratteri bianchi su sfondo verde: "Bando Picchi". E, subito sotto, con la medesima combinazione cromatica: "100 milioni di euro". Picchi di personalizzazione, verrebbe da dire giocando con cognomi e parole. Ma di giocoso c’è stato poco e, anzi, a sorprendere il governatore è stato proprio questo, proprio l’eccesso di personalizzazione. La Picchi in questione, infatti, è Federica, la sottosegretaria a Sport e Giovani della Giunta regionale. Il bando che ha voluto ribattezzare col proprio cognome è quello approvato lunedì dall’esecutivo di Palazzo Lombardia, quello finalizzato a finanziare la riqualificazione degli impianti sportivi: 30 i milioni di euro stanziati dalla Regione, gli altri 70 derivano da una linea di credito a tasso agevolato messa a disposizione dall’Istituto Credito Sportivo e Culturale. Le slide incriminate sono state proiettate lunedì pomeriggio durante il convegno organizzato all’auditorium Gaber del Pirellone per presentare il bando ai sindaci e agli stakeholeders. Un convegno che Fontana non ha voluto veder finire. Come anticipato, ha sobbalzato sulla sedia e se n’è andato anzitempo, sorpreso e infastidito dalla piega presa dall’evento: un Picchi day. Altri, però, non hanno potuto nemmeno sobbalzare sulla sedia perché di posti a sedere non ne hanno trovati. E per due ragioni: il successo dell’evento (l’auditorium era pieno) e, pare, il numero di posti riservati a Fratelli d’Italia rispetto a quelli riservati ad altri. Non più tardi di ieri, sempre al Pirellone, ma stavolta nell’aula del Consiglio regionale, ecco un altro picco polemico interno al centrodestra. Davide Caparini, consigliere regionale della Lega, ha accusato Simona Tironi, assessore regionale all’Istruzione di Forza Italia, di aver risposto con una "supercazzola" alla questione del divieto di indossare il velo nelle scuole. A irritare Caparini è stato il fatto che Tironi si sia richiamata alle leggi vigenti. In solidarietà dell’assessora è corsa non solo Forza Italia ma pure il Pd e Patto Civico, due partiti di opposizione.
Giambattista Anastasio