REDAZIONE MILANO

"Il bando Picchi?. Nulla di sbagliato a ricordarlo così"

Riceviamo e pubblichiamo la replica di Federica Picchi, sottosegretario della Regione con delega a Sport e Giovani, all’articolo di ieri...

Riceviamo e pubblichiamo la replica di Federica Picchi, sottosegretario della Regione con delega a Sport e Giovani, all’articolo di ieri nel quale si riportava innanzitutto la sorpresa del presidente della Regione, Attilio Fontana, e di altri, per le modalità con le quali è stato presentato il bando per la riqualificazione degli impianti sportivi lunedì all’auditorium Testori di Palazzo Lombardia. Il riferimento era e resta innanzitutto alla slide nella quale tale bando veniva ribattezzato "Bando Picchi", con l’aggiunta dell’importo subito sotto ("100 milioni"), e con le considerazioni che conseguono sulla collegialità delle delibere. Da qui la sorpresa di Fontana. Poi si riportava come alcuni consiglieri non abbiano trovato posto sia per il successo dell’evento sia per le sue modalità di gestione. Da qui la replica di Picchi.

"Grazie per l’attenzione riservata all’evento di presentazione del bando Impianti Sportivi. Un evento di grandissimo successo di pubblico, con più di 600 amministratori iscritti da tutte le province lombarde. Proprio per questo straordinario riscontro di pubblico ci siamo premuniti di mandare una comunicazione tre giorni prima chiedendo a tutti gli iscritti di arrivare con largo anticipo, dato il concreto rischio di non trovare posto. Come prevede il protocollo istituzionale sono stati riservati dei posti per la Giunta e i consiglieri regionali, tutti i consiglieri, maggioranza e minoranza, quindi è inesatto dire che i posti fossero riservati ad un partito (FdI ndr). Riguardo al nome, come prassi il bando ha il numero della delibera di Giunta di approvazione. La presentazione, però, è stata fatta in modo dinamico per non annoiare il pubblico e far capire al meglio il contenuto, quindi l’atmosfera era familiare e tutte le slides sono state pensate con questo effetto. Inoltre il bando Impianti Sportivi è stato dal sottosegretario Picchi ideato, strutturato e fortemente voluto, ricordiamoci della sua decennale esperienza lavorativa nella strutturazione debito e derivati di un primario istituto bancario internazionale, tra l’altro avendo reperito il sottosegretario in primis una fonte finanziaria aggiuntiva a quella messa a disposizione da Regione Lombardia. Se il bando verrà ricordato informalmente come Bando Picchi non crediamo vi sia nulla di sbagliato".