REDAZIONE MILANO

Il blitz notturno della baby gang: in fuga con scarpe e monopattini

Famagosta, nel mirino. un gruppo di cinque ragazzi:. un sedicenne in ospedale. Preso uno degli aggressori

Il blitz è scattato qualche minuto dopo le 23 di ieri in via Palatucci, a due passi dalla stazione Famagosta della metropolitana. In azione una baby gang composta da ragazzi italiani e nordafricani, secondo le descrizioni fornite dalle vittime, che ha preso di mira un gruppo di coetanei incrociati per strada. All’improvviso, i quattro amici – tre filippini rispettivamente di 16, 17 e 23 anni e un italiano di 19 – sono stati accerchiati e spintonati dai giovanissimi malviventi, che li hanno costretti a dar loro tutto quello che avevano. Così uno dei malcapitati ha consegnato il suo monopattino elettrico, mentre gli altri si sono sfilati scarpe da ginnastica e magliette. Nell’aggressione, avvenuta senza l’utilizzo di coltelli o altre armi, il più giovane della compagnia, il sedicenne, ha riportato alcune lievi contusioni, tanto che è stato portato in codice verde in via precauzionale al pronto soccorso del San Paolo; per fortuna, niente di grave. Oltre ai sanitari del 118, sul posto sono arrivati nel giro di pochi minuti anche gli agenti dell’Ufficio prevenzione generale della Questura, che hanno raccolto le testimonianze dei quattro ragazzini: uno di loro ha anche dato indicazioni decisive per risalire a uno degli autori del raid, fornendo agli investigatori il suo nome. Così i poliziotti si sono presentati poco dopo a casa del sospettato, un diciottenne italiano che vive con la sua famiglia in zona Stadera, e lo hanno denunciato a piede libero con l’accusa di rapina aggravata in concorso.

Il fatto che gli agenti, con l’aiuto di una vittima, siano riusciti a risalire in tempi rapidissimi all’identificazione di un componente della banda lascia pensare a uno sviluppo altrettanto veloc dell’indagine sui complici. Ovviamente, ci saranno anche ulteriori approfondimenti, anche attraverso l’analisi di eventuali denunce su fatti analoghi accaduti nella zona, per capire se l’episodio di via Palatucci sia stato il primo o se il gruppo abbia già colpito in passato, prendendo di mira coetanei.