REDAZIONE MILANO

Il “caso“ Isola Pepe Verde: "Un giardino condiviso. Accudito dai cittadini"

Tutto iniziò nel 2010 dall’idea di un gruppo di residenti, desiderosi di verde e umanità in una zona soffocata dal...

Tutto iniziò nel 2010 dall’idea di un gruppo di residenti, desiderosi di verde e umanità in una zona soffocata dal...

Tutto iniziò nel 2010 dall’idea di un gruppo di residenti, desiderosi di verde e umanità in una zona soffocata dal...

Tutto iniziò nel 2010 dall’idea di un gruppo di residenti, desiderosi di verde e umanità in una zona soffocata dal cemento. Individuarono un’area demaniale abbandonata, un ex deposito di materiale edile in via Pepe, nel quartiere dell’Isola. Tre anni dopo firmarono una convenzione con il Comune: si impegnarono a gestire lo spazio, a curare le piante, a coinvolgere cittadini, scuole e associazioni. Nacque così Isola Pepe Verde, un giardino condiviso all’ombra dei grattacieli di piazza Gae Aulenti. Il cortile è aperto a tutti, fino a sera: qui si può leggere sulle panchine, mangiare sotto la tettoia, contribuire alla pulizia e alla manutenzione, partecipare a spettacoli, laboratori ed eventi musicali, giocare a basket, ping pong e biliardino. "Organizzano anche feste e mercatini: alle mie nipotine piace tanto", racconta Caterina Gazerro, che abita in città. "Ci vengo spesso per perdermi nel verde e parlare con i volontari - aggiunge Marta Zenga, residente nel quartiere - Qui si può sentire ancora quel senso di comunità che a Milano ormai sta scomparendo".

Thomas Fox