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di Rosario Palazzolo
Per tutto l’inverno senza riscaldamento a causa di un rimpallo burocratico che fino a oggi ha impedito l’installazione del nuovo contatore del gas metano. A farne le spese sono stati i circa 300 soci del centro diurno anziani di piazza Costa a Cinisello Balsamo. Il circolo, che formalmente è gestito dall’associazione Auser, è parte della rete di servizi comunali per anziani che in città conta tre diversi centri diurni: oltre a quello di piazza Costa ci sono anche il centro Bauer nel quartiere Villa Rachele e il centro Friuli del quartiere Crocetta. In piazza Costa, dove gli anziani sono ospitati nei locali seminterrati della scuola Costa, i guai sono cominciati la scorsa estate quando il cortile dell’istituto scolastico è stato interessato da un massiccio progetto di riqualificazione. In principio il circolo per la terza età si è trovato a fare i conti con l’impossibilità di utilizzare le uscite di sicurezza, ostruite dal cantiere.
Si era temuto che ciò avrebbe potuto compromettere le attività sino a fine lavori. Invece, si è trovato un accordo. Poi, con l’affacciarsi della stagione fredda, ci si è accorti che l’impianto del gas era stato spostato all’esterno del cortile, ma nessuno aveva ancora provveduto a installare il nuovo contatore. Il Comune ha chiesto alla nuova impresa che si occupa della "gestione calore" di provvedere all’installazione del contatore. La pratica si è trasformata in un rimpallo che a oggi non si è concluso. Il risultato è che gli anziani che frequentano quotidianamente le attività del centro, sono privi del sistema di riscaldamento fin dal mese di ottobre. Si è corso ai ripari installando alcune stufette elettriche. Tuttavia, una condizione che doveva essere provvisoria e limitata nel tempo, è diventata la normalità.
"Ci siamo rimboccati le maniche e abbiamo cercato di garantire i servizi pur in condizioni precarie - spiegano dal circolo -. Le attività sono già molto complicate dall’emergenza sanitaria che impone molti vincoli, compreso quello di aerare continuamente i locali. Siamo ricorsi alle stufette elettriche, ma questo ci ha imposto di aumentare i livelli di sicurezza per evitare ogni rischio per la sicurezza degli gli utenti". La svolta potrebbe arrivare nei prossimi giorni, dicono ora dal Comune. "Possiamo dire che siamo rimasti tutti vittime di un ingiustificabile problema burocratico - ammette l’assessore al Terzo settore Riccardo Visentin -. La società che doveva gestire la pratica si è dilungata. Venerdì ci è arrivata una comunicazione formale che annuncia l’avvio della fase istruttoria per la pratica. Dunque entro pochi giorni dovrebbero uscire per installare il nuovo contatore. Già a Natale ci siamo scusati con gli utenti del centro, anche se devo dire che i tecnici del Comune hanno fatto ogni cosa per risolvere il problema".