STEFANO DATI
Cronaca

Il chiosco nel parco è (quasi) pronto: "Siamo in ritardo, ma manca poco"

Cassano d’Adda, il gestore della struttura: "Manca solo l’allacciamento elettrico, poi funzionerà tutto l’anno"

Il chiosco nel parco è (quasi) pronto: "Siamo in ritardo, ma manca poco"

Il chiosco nel parco è (quasi) pronto: "Siamo in ritardo, ma manca poco"

C’è attesa per l’apertura del chiosco al parco di via Carlo d’Adda, un punto ristoro costruito dal Comune, atteso da anni che tarda a essere operativo nonostante sia stata completato l’iter della gara pubblica che ha consentito di assegnazione la gestione.

Il progetto che è stato accompagnato da molti dubbi espressi dai cittadini sui social sulla sostenibilità imprenditoriale privata, tra applausi e critiche l’attività commerciale è comunque pronta ad alzare la saracinesca. "Effettivamente siamo un po’ in ritardo - spiega il gestore del chiosco - per via dell’allacciamento della corrente 380 richiesto all’Enel. È comunque un’attesa ancora di pochi giorni. Tutto è pronto per essere operativi: dall’arredo per l’area esterna alla video sorveglianza". Per gli spazi da utilizzare non mancano le iniziative migliorative: "Il chiosco è piccolino, contiamo di sfruttare al meglio la parte esterna con un dehor che ben si colloca con il parco, ideato per consentire l’apertura del chiosco per tutto l’anno: estate ed inverno". Pronto ad investire sul progetto: "Con il Comune stiamo vagliando la possibilità di collocare altrove le toilettes pubbliche, ora presenti all’interno del chiosco, in modo da recuperare quello spazio per l’attività commerciale. Quei servizi da spostare, mi offro di costruirli a mie spese in altra zona all’interno di quello stesso parco".

Dopo le strutture pubbliche realizzate dal Comune nel decennio 2011-2021 con gestione a carico delle casse comunale, l’ente ha aperto dunque le porte ad una nuova era con servizi al cittadino in spazi pubblici utilizzati senza pesare sul bilancio comunale. Per la gestione della struttura realizzata dall’ente - costo 130mila euro circa - al parco pubblico di via Carlo d’Adda, sarà infatti il gestore a versare un canone d’affitto di 4mila e 200 euro. Proprio per evitare che non si ripeta quanto visto negli anni passati, quando sono stati più di uno i progetti realizzati e risultati poi essere non sostenibili economicamente e quindi a carico del bilancio comunale.