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Il Comune di Cinisello: "Mai più disabili lasciati senza cure"

Dopo il caso dei due fratelli le istituzioni sociosanitarie studieranno un protocollo per intervenire al meglio

Assistere i disabili nell’epoca della pandemia. Una questione delicata e non priva di complessità e carenze in molti Comuni italiani. Dopo il caso di due fratelli cinisellesi, entrambi disabili e affetti da Covid, che per due settimane hanno faticato a trovare assistenza da parte delle istituzioni, il Comune di Cinisello Balsamo ha stimolato tutte le istituzioni sociosanitarie del Nord Milano alla creazione di un protocollo per la gestione integrata dei disabili con il Covid. "La sfida è quella di garantire un’assistenza efficace alle persone più fragili, mettendo insieme sia l’assistenza domiciliare tradizionale che quella sanitaria – spiega l’assessore ai Servizi sociali di Cinisello Balsamo Valeria De Cicco –. Per questo, il Comune di Cinisello si è offerto di fare da capofila in una sperimentazione che vede coinvolte tutte le istituzioni sociali e sanitarie del territorio. Dai nostri servizi sociali ad Ats e all’azienda ospedaliera". A inizio dicembre era esploso il caso di una famiglia nella quale il Covid aveva infettato sia gli anziani genitori che due figli invalidi, uno dei quali allettato. Quella situazione sanitaria aveva mandato in crisi anche i normali canali di assistenza sociale di cui la famiglia usufruiva. Dinanzi alla positività, anche il servizio di assistenza domiciliare era stato sospeso, con ripercussioni e rischi per la salute dell’intera famiglia. Dopo due settimane il Comune di Cinisello e l’azienda ospedaliera Nord Milano erano intervenuti anche attraverso l’Ipis, l’azienda sovra comunale che si occupa di servizi sociali. Ma il caso aveva evidenziato un vuoto nei servizi. Rosario Palazzolo