
Area C
di Giambattista Anastasio e Nicola Palma
Quella che nei giorni scorsi era un’ipotesi al vaglio del Comune, da mercoledì 24 febbraio diventerà realtà: le telecamere di Area C si riaccenderanno, ma solo a partire dalle 10 del mattino. Lo scaglionamento degli orari – già deciso per scuole, negozi, uffici e attività produttive – ha colpito pure la congestion charge, che finora era stata attivata dalle 7.30. L’orario di spegnimento delle telecamere, invece, resta fissato alle 19.30. Il cambio di orario sarà in vigore fino al 31 marzo.
La scelta di Palazzo Marino ha due ragioni. La prima: accendere le telecamere dalle 10 minimizza il rischio di aumentare il carico di passeggeri sui mezzi pubblici nella fascia oraria compresa tra le 8 e le 9, la fascia di punta del mattino. In ossequio ai decreti governativi, i mezzi pubblici viaggiano al 50% della capienza. E il differimmento degli orari di scuole, negozi, uffici e attività produttive, è stato deciso dal prefetto Renato Saccone e dal sindaco Giuseppe Sala proprio per far sì che i pendolari cambiassero gli orari dei loro spostamenti e si minimizzasse il rischio di affollamenti a bordo di treni, bus e tram. Dai riscontri delle ultime 4 settimane è emerso, però, che l’orario di punta del mattino, nonostante il piano di scaglionamento appena menzionato, continua ad essere critico: più volte si è andati vicini a raggiungere la capienza massima consentita. Da qui la scelta di non riaccendere Area C fin dalle 7.30 perché questo avrebbe indotto parte dei pendolari a lasciare l’auto e tornare sui mezzi pubblici, aumentando la pressione sulla rete nell’ora di punta del mattino. D’altra parte il Comune ha deciso che Area C dovesse tornare in vigore, sia pur con orario differito, perché i livelli di traffico e smog in città sono sensibilimente aumentati.
Da qui la nota di ieri sera: "A seguito delle analisi effettuate con la Prefettura, il Comune ha deciso di riattivare Area C da mercoledì 24 febbraio, a partire dalle 10 e fino alle 19.30, per evitare il sovraccarico di passeggeri sulle linee di trasporto pubblico nella fascia oraria 8-9. Il costante aumento del traffico registrato nelle ultime settimane, con un più 19% di ingressi di auto in città rispetto al periodo pre-Covid, ha determinato un innalzamento delle polveri sottili e per questo si ritiene necessario adottare provvedimenti di contenimento della congestione". "Fortemente raccomandato", poi, abbassare di un grado il riscaldamento domesitco.
Forza Italia insorge: "Come volevasi dimostrare la sinistra ha deciso di riattivare Area C nonostante le criticità dovute all’emergenza sanitaria e all’affollamento dei mezzi: scelta vergognosa", attacca Gianluca Comazzi, capogruppo in Regione. "La reintroduzione sarà inutile per l’aria, come attestano le rilevazioni fatte durante il lockdown, pericolosa per i pendolari, dannosa per quel poco di commercio che sopravvive in centro" rincara Fabrizio De Pasquale, capogruppo milanese. Infine Andrea Mascaretti (Fratelli d’Italia): "Riattivare Area C mette a rischio la salute dei cittadini aumentando le presenze sui mezzi e il rischio di diffusione del contagio".