di Giambattista Anastasio
Cinquanta milioni di euro di danni, stima non ancora definitiva, cinquemila alberi caduti, 288 edifici scolastici colpiti, strade da risanare in 2.500 punti e una città che potrà tornare alla normalità solo da settembre. Per il trasporto pubblico l’obiettivo è, per l’esattezza, tornare alla circolazione ordinaria dal 4 settembre. Per le scuole, invece, la scadenza è l’inizio del nuovo anno scolastico. Queste, in sintesi, le conseguenze del nubifragio di una settimana fa. A restituire il quadro della situazione è stato il sindaco Giuseppe Sala, ieri, dopo l’incontro avuto con le società partecipate dal Comune, a partire da Atm, MM e Amsa, e con la polizia locale. Abbastanza per avanzare al Governo la richiesta dello stato di emergenza insieme alla Regione, che ha già provveduto: la conta dei danni, ha fatto sapere l’assessore lombardo Romano La Russa, è salita a 1,6 miliardi. Per quanto riguarda gli alberi il sindaco annuncia, in aggiunta, l’apertura di un fondo di mutuo soccorso che sarà approvato nella prossima seduta di Giunta e servirà a raccogliere soldi per ripiantumarne di già cresciuti e di più resistenti rispetto a quelli abbattutu dal nubifragio.
"La quantificazione dei danni non è definitiva – spiega il primo cittadino – ma riteniamo che Milano ne abbia subiti per 50 milioni. Insieme al governatore della Lombardia abbiamo richiesto la dichiarazione di emergenza in modo da ottenere dal Governo il risarcimento dei costi che dovremo sostenere". Quindi l’esito del vertice di ieri mattina: "L’obiettivo è riportare Milano alla completa normalità entro fine agosto. Molto resta da fare e anche se agosto è il mese peggiore per trovare personale e aziende esterne per operare non possiamo permetterci di sprecare tempo". I dettagli del "programma di lavoro", allora. Partendo da Atm. "Il vero problema sono i danni che il nubifragio ha fatto sulle linee elettriche aeree, l’obiettivo è avere tutto in ordine per il 4 settembre. Ad oggi è attiva l’83% della rete e nel finesettimana anche le linee tranviarie del 9 e del 16 rientreranno in funzione. La situazione dei filobus è quella peggiore ma si sopperisce con bus sostitutivi. Le linee 90-91 saranno completamente a posto per il 4 settembre". Tempi più lunghi per la filovia 92: in questo caso il servizio con bus sostitutivi proseguirà fino alla fine di settembre. Motivo? Si è scelto di dare priorità alla 90-91, la linea che fa più strada, serve più zone e ha più passeggeri.
Dopo Atm, le strade: "Gli interventi totali da eseguire sono 2.500, ne abbiamo al momento fatti più di 1.800. Da segnalare – rivendica Sala – che il lavoro preventivo fatto negli ultimi due anni sui sottopassaggi ha fatto sì che ci siano state solo un paio di situazioni critiche. Per quanto riguarda la rete semaforica, la situazione è pressoché tornata alla normalità". Avanti con Amsa: "Anche in questo caso l’obiettivo è che per fine agosto strade e marciapiedi siano completamente puliti". Centrale il tema del verde, dei parchi, degli alberi: "Questa – ammette il sindaco – è probabilmente la cosa più difficile da gestire. Abbiamo perso circa cinquemila alberi e vogliamo ripiantarli tutti. Con l’aiuto di esperti valuteremo quali sono le specie più resistenti e compatibili con il terreno e con condizioni climatiche che, dobbiamo prenderne atto, sono radicalmente mutate. Cercheremo di piantare alberi già cresciuti. Aziende e cittadini si sono già offerte di sostenerci nella ripiantumazione, per questo pensiamo ad un fondo di mutuo soccorso che chiameremo “Milano degli alberi“: approveremo questa iniziativa nella prossima Giunta, quella in programma giovedì. Del legno – rimarca Sala – non buttiamo via nulla, siamo in contatto con aziende della filiera del legno per il riutilizzo. Quando ciò non sarà possibile, il legname verrà comunque trasformato in biomassa".
I parchi: "Stiamo lavorando per riaprirli appena possibile" fa sapere Sala, nonostante l’ordinanza che ne dispone la chiusura fino alla fine di agosto. Infine le scuole: "Relativamente agli edifici scolastici di nostra competenza, abbiamo avuto segnalazioni di necessità di intervento su 288 strutture ma solo un paio hanno danni gravi. Al di là degli imprevisti, contiamo di fare iniziare l’anno scolastico regolarmente". In chiusura un messaggio politico: "Affrontiamo la situazione con un atteggiamento consono a Milano: lavorare, lavorare, lavorare".